un'altra sconfitta per i Briganti, la terza in 5 partite.
Briganti: Una sconfitta che non lascia troppo amaro in boccaLun alle 21.03
Ancora una sconfitta, la terza stagionale, per i Briganti Napoli sul campo dei Red Jackets Luni, ma che si colloca molto distante dalle due precedenti rimediate contro i Bengals Brescia ed i Frogs Legnano sia per il tono sul quale si è svolta la partita, sia per la prestazione dei giocatori in campo.
Le partite precedenti, infatti, erano state segnate da pessime prestazioni in attacco, cosa che non si è ripetuta contro i Red Jackets, che hanno subito dalla squadra partenopea cinque touchdown e due trasformazioni, per un totale di 34 punti, anche se la squadra di Luni è stata capace di segnare tre touchdown in più e portare a casa l'incontro per 58 a 34. La difesa dei Briganti, infatti, non è stata la stessa, devastante difesa vista nell'ultimo anno e mezzo, principalmente per le numerose assenze (sette titolari su undici!) che hanno portato via l'intera linea di difesa titolare e giocatori del calibro di Chitos, Cirillo, Gustuti e Giovino. L'attacco dei Red Jackets, tuttavia, potrebbe essere facilmente reputato il più forte del campionato, grazie ad una formazione con tre running back, la Wishbone, che conferisce un alto grado di imprevedibilità e alle capacità dei giocatori d'attacco di Luni, che sono in grado di segnare con una facilità disarmante.
La partita era cominciata proprio in difesa per i Briganti, che da subito non riuscivano a respingere l'arrembante attacco di Luni ed erano costretti a subire il primo touchdown. L'attacco era chiamato ad un compito importante: tenere sui binari giusti la partita, non subendo dal principio l'iniziativa dei vicecampioni d'Italia e costringendoli alla massima attenzione. Ma il reparto allenato dal coach Stephen Alexander stavolta, al contrario delle quattro precedenti partite, non ha tradito le aspettative e ha segnato praticamente subito grazie ad una corsa di Vettorel, abile a trapassare la difesa avversaria e a terminare in end zone. Punteggio sull'8-6. Dopo un altro botta e risposta dei due attacchi, con segnatura per Napoli realizzata da De Angelis, tornato alla sua posizione di full back, che portava il punteggio sul 16-12 (a causa delle due trasformazioni mancate dalla squadra partenopea), i Red Jackets segnavano ancora e l'attacco dei Briganti non riusciva a fare altrettanto, pasticciando su un gioco di corsa e costringendosi ad effettuare il punt. Il primo tempo si chiudeva dopo un altro touchdown a testa delle due squadre, con quello napoletano realizzato da Ciotola, abilissimo a prendere un lancio di 21 yard del quarterback Morelli, straordinaria prestazione la sua, e a portare il punteggio sul 28-18, con la difesa che, in chiusura di tempo, riusciva a non farsi segnare ancora e a mantenere il distacco immutato, cosa importantissima.
Al ritorno in campo, infatti, toccava nuovamente all'attacco dei Briganti scendere in campo, con la possibilità di portarsi a soli due punti di distacco dai Red Jackets. L'attacco ha conosciuto già diversi momenti di difficoltà e di scoramento durante questo campionato, ma in quel momento non aveva nessuna intenzione di deludere: un insistente drive d'attacco portava De Angelis a segno ancora una volta, così che il punteggio, dopo la bella trasformazione di Vettorel, era sul 28 a 26. Tuttavia, i Red Jackets respingevano l'assalto napoletano e segnavano praticamente subito grazie ad una corsa di 54 yard che finiva trionfalmente in touchdown. L'attacco era chiamato in causa ancora una volta nel cercare di riportare la partita in carreggiata e ci riusciva, ancora grazie a Vettorel, che realizzava il suo secondo touchdown del giorno e, non contento, anche la sua seconda trasformazione, portando il proprio totale a quota 16 e il punteggio della partita sul 36-34. Il kick off return seguente dei Red Jackets, però, portava a termine il proprio compito e terminava la propria corsa in touchdown dopo un ritorno di 79 yard, riallungando le distanze di altri 8 punti. Il drive successivo dell'attacco, benchè molto lungo, finisce con un punt e la partita si chiude ufficialmente con il settimo touchdown di Luni, al quale ne seguirà un ottavo poco dopo che sigillerà la partita sul risultato di 58 a 34.
La partita contro i Red Jackets registra il deciso risveglio dell'attacco dei Briganti, che segna cinque touchdown su otto drive d'attacco totali e realizza una prestazione notevole in tutti i suoi reparti. Strepitose prestazioni da parte di Morelli (14 lanci completi su 19 tentati, 186 yard, 2 TD pass), Vettorel (84 yard), De Angelis (36 yard), Ciotola (82 yard di ricezioni oltre al touchdown) e Schmutz (ricezioni di 36 yard, blocchi efficaci e, soprattutto, una partita giocata doppio ruolo ricoprendo anche il ruolo di safety in difesa). Buona la prestazione della linea d'attacco che non permette alla difesa di Luni di toccare Morelli.
La difesa è un discorso che va affrontato con la dovuta cautela. Con i soli Petrella, De Stasio, De Stefano, Coretti e Della Corte della formazione titolare ancora al loro posto, il compito di fermare il forte ed imprevedibile attacco dei Red Jackets era davvero molto arduo. D'altronde, una difesa che fino a questo momento aveva subito 17 punti in quattro partite, per quanto forte possa essere l'attacco avversario, non può prenderne 58, quindi era evidente che ci fosse qualcosa non andava.
Dopo la partita, il coach Brennan Schmidt ha invitato la difesa a notare la prestazione dell'attacco, contrariamente a quanto successo nelle ultime quattro partite, e a riportare il proprio gioco sui binari giusti. "Quello che dobbiamo fare è unire i due lati del pallone e farli funzionare al meglio insieme", ha detto il coach, rivolto all'intera squadra, invitandoli a ragionare su dove potesse arrivare una squadra in grado di contare sull'attacco visto contro i Red Jackets e sulla difesa impenetrabile delle prime quattro partite. Consci del grande lavoro che dovrà essere svolto in allenamento, i Briganti si preparano ora ad una partita che può segnare irrimediabilmente il loro futuro: una quarta sconfitta contro i Gladiatori Roma significherebbe l'ultimo posto per la squadra partenopea ed un eventuale addio ai playoff se la posizione dovesse consolidarsi fino all'ultima giornata di campionato. Decisamente troppo per una squadra dalle potenzialità come quelle dei Briganti.