La differenza di prezzo c'è tutta, però prima di spendere 2000 euro vedi se le differenze, quello che la 5D ti dà in più, è qualcosa che usi. Ad esempio, il numero maggiore di pixel. Io scatto in 5 o 10 a seconda che usi compattona o reflex, e anche se ho fatto qualche stampa relativamente grande, non ho mai avuto problemi di resa. Tanti megapixel sono utili se vuoi stampare una parete intera o se ad esempio ti interessa fare crop. Un mio amico, un fotografo naturalista, va in giro con un tele da 600 più moltiplicatore 3x, e a focale fissa punta solo su quello o quell'altro animale, e solo in post aggiusta la composizione. In quel caso più pixel servono. Io ho avuto tra le mani una 5D ed è bella davvero, la cosa stupenda è il mirino che è ampissimo, sicuramente è più facile scattare, però costa quattro volte una 500D, devi valutare tu se ne vale la pena.
Per quanto riguarda la regola dei terzi, allora già che ci sono continuo quanto hai già iniziato a dire.
Per cominciare, anche se si chiama regola, è una tecnica. Succede che se voi, come istintivamente siete portati a fare, ponete i soggetti al centro esatto dell'immagine, la foto risulta molto statica. Se invece si decentrano verso quelle che sono le linee dei terzi, allora l'immagine diviene più equilibrata e dinamica. Nella pratica significa mettere gli orizzonti o sopra o sotto ma mai a metà , mettere gli occhi nei ritratti sulla linea dei terzi superiore, e cose così. Come dicevo, è una tecnica, e se non viene seguita è da considerarsi errore a meno che il non seguirla aggiunga qualcosa alla foto. Alcune foto non cercano la profondità e il dinamismo ma una staticità perfetta, mi viene l'esempio di una foto della simmetria di un fiore, in quel caso è più indicato un taglio quadrato (altra cosa che leva dinamismo) e simmetria centrale.
Per quanto riguarda il flash col sole, questo è quello che viene solitamente chiamato come fill-in, ovvero "riempimento". Il sensore delle machcine fotografiche non è paragonabile all'occhio umano, ha un'estensione della dinamica molto inferiore, per cui se vede bene il sole alle spalle della tizia, vengono in ombra le parti controsole. Viceversa se si espone sulla ragazza, verrà bruciato lo sfondo per la troppa luce. Ci sono due modi per aggirare questo problema. Il primo è il colpo di flash che schiarisce il soggetto. Si usa anche in altre situazioni, ad esempio la sera, si espone sullo sfondo per farlo venire correttamente esposto e si dà il colpo di flash per schiarire il soggetto. Nei controluce serve per dare luce, di sera per congelare il movimento del soggetto e non averlo mosso. Altrimenti, ma questo è fattibile con i paesaggi, la doppia (o multipla) esposizione, ovvero fare due scatti ad esposizioni diverse ed unirle poi in post produzione.
Quest'ultima cosa mi dà lo spunto per parlare di photoshop. Photoshop, o qualsiasi altra camera oscura digitale, è necessario. Non esistono foto non ritoccate perché le compatte applicano dei ritocchi standard alle foto per cui sono già ritoccate quando le scaricate dalla macchinetta. Le reflex invece no, ti danno il file grezzo e i ritocchi, invece di essere automatici, li puoi scegliere tu. Questo non significa però che la foto è falsata, significa che i sensori non sono all'altezza degli occhi e bisogna intervenire in qualche modo. Non c'è niente che nasce col digitale, tutto era già fattibile in analogico, c'è solo la maggiore semplcità e il comando ctrl Z che facilita il lavoro. Se mi dite che una foto è ritoccata mi fate incazzare, lo dico da subito.