Tra i vari problemi sicuramente c'è anche quello della panchina corta. Mazzarri voleva 18 titolari però, onestamente, mettere tra i 18 Hoffer che non lo vede e Bogliacino che è un professionista serissimo, ma che non da quella qualità che serve a questa squadra, vuol dire che già da 18 si passa a 16. Non si può "togliere il sangue ad una rapa" (cit. Krusty il Clown), ieri ho visto col fiato corto i signori Maicon, Snejider e Milito. Va bene giocano tre partite a settimana, ma questi sono campionissimi abituati a quei ritmi e ad alto livello sempre. Tuttavia loro possono permettersi una certa rotazione, cose che potevamo permetterci pure noi, a parità di competizioni, a Dicembre Gennaio, poi anzichè rinforzarci, siamo rimasti sullo stesso livello. Abbiamo ceduto Datolo (male) Contini (poteva andare anche bene), abbiamo preso Dossena fuori forma.
Serviva una punta perchè Lavezzi si era infortunato e Quagliarella non stava giocando ai livelli di Udine, Hoffer non lo si considera, Denis è un giocatore che da solo non può reggere l'attacco napoletano. Si sono ceduti a ragion veduta Pià e De Zerbi, ma nel giro delle punte che hanno coinvolto Floccari-Acquafresca-Crespo-Suazo-Amoruso noi ci siamo tirati fuori (nonostante il recente passato ci avesse insegnato a non sopravvalutare la rosa e a prevedere cali di tensione e di forma). Serviva un centrocampista perchè Gargano e Pazienza stavano giocando a meraviglia, ma sapevamo che uno dei due prima o poi avrebbe tirato il fiato, specie il sottovalutatissimo Pazienza che stava giocando a livelli stratosferici e che prima o poi avrebbe tirato il freno. Gargano sappiamo i limiti tecnici che ha e, onestamente, nessuno ha mai fatto affidamento sulle sue giocate balistiche. Il mercato offriva un D'Agostino scontento, voglioso di andarsene già da questa estate, in fase calante, messo fuori squadra da De Biasi. Il Napoli dorme.
Adesso arrangiamoci con quello che abbiamo sperando che Mazzarri riesca a tirar fuori la grinta e a fare un altro piccolo miracolo, magari caricando gente come Cigarini, riportando ad un peso accettabile Dossena e proponendo nel suo ruolo Zuniga. Un turno di riposo anche a Maggio non farebbe male, anche se lui crea ottime soluzioni offensive, ma ultimamente con il fiato corto.