Dal romanzo Le Quai des brumes (1927) di Pierre MacOrlan. Arrivato a Le Havre per imbarcarsi clandestinamente per il Venezuela, Jean, disertore dell'esercito coloniale, fa diversi incontri tra cui Nelly..Crepuscolare, pessimista, torbido. Tra le vette del realismo poetico. La nebbia è allegoria del torpore nel quale sono immersi i protagonisti. Riescono ad emergere i sentimenti, ma sono richiamati alla penombra da un contesto sociale dal quale non è possibile emanciparsi, da un destino che li ingabbia e mortifica.
La subalternità è il fil rouge della cinematografia francese dagli anni venti fino alle soglie della Nouvelle Vague. Qui si reincontrano le atmosfere di
Fievre di Louis Delluc e si anticipano i temi (la macrostoria che prevarica i percorsi individuali) trattati in
Casablanca dieci anni dopo.
Straordinario lirismo.
Voto: ****