Hanno detto che è il progetto + bello presentato da tutte le nazioni partecipanti quello del San Paolo nuovo
esattamente. si dice che la commissione uefa sia rimasta molto colpita. ora bisognerà capire il xké: anche xké riferito al san paolo attuale, ogni progetto sarebbe stato straordinario... io però vorrei vedere in sto progetto presentato dagli architetti del presidente, l'estetica esterna del san paolo... qualcosa stile allianz arena
detto questo... dal mattino di oggi
NAPOLI (18 febbraio) -
Ottecentottantacinque giorni per avere il nuovo San Paolo: i lavori - nel cronoprogramma stilato dall’ufficio tecnico del Comune, così come richiesto dalla Uefa lunedì a Nyon - dovranno cominciare il 30 maggio 2011 ed essere ultimati per il 30 giugno 2014 , ovvero due anni prima dell’inizio dei campionati Europei di calcio del 2016, nel caso venissero assegnati all’Italia.
Una decisione, questa, che verrà presa il 28 maggio prossimo. Due anni che saranno il vero banco di prova del nuovo impianto, senza pista di altetica e ultramoderno. Il primo pezzo del vecchio stadio di Fuorigrotta a cadere sarà la copertura delle curve, appunto il 30 maggio dell’anno prossimo. L’intera attuale copertura dovrà essere smantellata entro il 29 luglio del 2011.
A giugno dell’anno prossimo comincerà anche la demolizione dei singoli settori dello stadio. Si lavorerà per settori per fare in modo che il Napoli giochi sempre nel suo stadio senza avere troppi danni dai lavori. Entro giugno 2014 dovranno essere completate anche le infrastrutture esterne, ovvero parcheggi, aree di ospitalità e tutto quello che renderà il San Paolo uno stadio multifunzionale. Ottanta milioni di investimenti che dovranno fare i privati, anzi il privato, ovvero il titolare della squadra di calcio cittadina.
Perché ciò accada devono verificarsi due condizioni, che all’Italia venga assegnata la kermssee e che il Senato approvi la legge Crimi. Che garantisce all’investitore un impianto che produca reddito sette giorni su sette e anche parte delle aree esterne. Questi gli step della legge: richiesta della società sportiva al Comune di ristrutturazione e privatizzazione dell’impianto; studio di fattibilità della società sportiva da consegnare al Comune; il Comune che quindi indice l’accordo di programma entro 60 giorni dallo studio di fattibilità .
Entro sei mesi dall’indizione va siglato l’accordo di programma. In ipotesi di esito positivo dell’accordo di programma, il Comune commissiona la perizia di stima del San Paolo, quindi inserisce l’impianto nel patrimonio disponibile e infine l’affidamento diretto alla società sportiva. Che avrà queste opzioni a disposizione: acquistarlo usufruendo dei diritti di superfice o chiederlo in concessione.
Un iter politico e burocratico che deve ultimarsi, appunto, entro il 10 gennaio dell’anno venturo. Da quella data e fino al primo cantiere previsto per maggio dello stesso anno sarà corsa contro il tempo per completare la progettazione. E il San Paolo - destinato a ospitare almeno cinque partite della massima rassegna continentale, compresa una semifinale - dovrà essere nuovo con questi interventi: «Realizzazione di nuova copertura con impianto fotovoltaico integrato, eliminazione della pista di atletica, risagomatura e rifacimento degli spalti dell’anello inferiore al fine di migliorare la visibilità , realizzazione di aree ospitalità esterne, realizzazione di 82 skybox, implementazione del numero e della qualità dei servizi igienici e di ristorazione, incremento postazioni riservate ai diversamente abili motori da 192 a 200, oltre a 60 posti riservati ai diversamente abili visivi e uditivi».
La capienza sarà di 63mila spettatori. La questione sicurezza è fondamentale, così la videosorveglianza assume un carattere determinante per qualificare la città . Poi i parcheggi. Si prevedono almeno 8mila posti auto e 700 posti per i bus. Il San Paolo dovrà avere standard internazionali seri. A cominciare da una grande attenzione per il riclaggio dei rifiuti e dall’utilizzo dell’energia che devrà essere pulita. Insomma, un gioiello che in sede di presentazione alla Uefa ha fatto sobbalzare i giudici. Definito, il vetusto impianto di Fuorigrotta, il più bello fra i progetti passati in rassegna.[/]