Aurelio De Laurentiis e Walter Mazzarri . Due caratteracci sempre a confronto, spesso giunti allo scontro, arrivati quasi al punto di prendere strade differenti, sembrano ora pronti ad iniziare una lunga storia “d’amore”. Un po’ come quella tra Sir Alex Ferguson ed il Manchester United che dal 1986, ad oggi, non hanno mai trovato la forza di dirsi addio. Almeno questa sembra la volontà manifestata da De Laurentiis nelle sue ultime dichiarazioni.
UN’ESTATE FA – Sembra lontano il tempo in cui il raggiungimento della qualificazione in Champions sembrava passare in secondo piano rispetto all’annosa questione. “Cosa fa Mazzarri? Resta? Va?”. Una querelle trascinata per settimane e risolta con il più classico del lieto fine. Per il bene del Napoli e di Mazzarri che ha potuto così disputare quella Champions che si era guadagnato con tanta fatica.
LEGAME RINSALDATO – Sono passati mesi. Gli azzurri hanno conquistato una storica qualificazione agli ottavi di Champions ed il rapporto tra il presidentissimo e Mazzarri sembra essere al suo apice. Una stima profonda e la convinzione di poter fare ancora di più per questo Napoli. Un legame destinato a durare a lungo: “Mazzarri non ha problemi ad andare avanti, io con degli attori ho lavorato anche dieci anni, non c'è necessità di cambiare per forza nel calcio". Firmato Aurelio.
SIR WALTER – Quello che non t’aspetti però è che, oltre ad immaginare un rapporto decennale in panca, De Laurentiis stia pensando ad unn Mazzarri manager, uomo chiave all’interno della società: "Con Walter ne parlo a volte, a lui non dispiacerebbe interessarsi della società al di là dell'aspetto d'allenatore. Se questo dovesse accadere insieme potremo decidere un tecnico che possa dare continuità al suo lavoro".
UNO COSI’ BISOGNA TENERSELO STRETTO – Fa quasi sorridere ascoltare quelle critche che investono Walter Mazzarri al primo passo falso. Impossibile dimenticare l’apporto dato in questi anni. Da folli non riconoscere la crescita esponenziale di ogni singolo elemento sottoposto alla “cura Mazzarri”: Nessuno tocchi Walter allora. Sir Walter.
