Il presidente azzurro, De Laurentis, ha fatto sapere di non voler commentare quanto successo e di preferire una risposta sul campo. Maggio salterà il posticipo serale di domenica sera, con l'Inter al San Paolo ma Mazzarri spera di recuperare Lavezzi che è rientrato a Napoli.
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Su 'Napolissimo' la crociata di Aurelio De Laurentiis
Arbitri e frange violente minano il progetto del patron. E spunta un'ipotesi estorsiva: «Non abbiamo elementi per confermarlo» dichiara la Digos Vessato dai torti arbitrali, logorato dalla violenza gratuita degli pseudo-tifosi, Aurelio De Laurentiis è a un bivio cruciale nella costruzione del suo progetto napoletano.
Il settimanale 'Napolissimo' (in edicola domani con il nuovo numero) racconta le perplessità del patron azzurro, con un'analisi accurata dei rapporti tra il calcio partenopeo e le frange estremiste degli ultras, con foto esclusive degli incidenti di Udine e con un intervento del capo della Digos Antonio Sbordone, che ribadisce l'opportunità di vietare le trasferte ai tifosi del Napoli: «Sono un'occasione per i facinorosi e noi non possiamo controllare gli spostamenti sul territorio nazionale a causa di una eccessiva frammentazione della tifoseria al seguito della squadra».
«La camorra non c'entra, anche se gli atti di violenza sono sempre frutto di una pianificazione. Gli obiettivi oggi sono oggi il Ministero e le televisioni» . Per il momento dalla Digos fanno sapere di non avere elementi per dire che si tratti di un fenomeno estorsivo nei confronti del Napoli. Nel frattempo non si spegne l'eco per l'ennesima svista arbitrale a sfavore del Napoli. Immagini esclusive dal Friuli e la preparazione delle grandi coreografie anti-Collina per l'attesissimo match di domenica sera con l'Inter, presentato in anteprima da due grandi del passato: Pesaola e Suarez. napolimagazine.