PORT AU PRINCE (9 febbraio) - Un uomo estratto ancora in vita «di recente» dalle macerie del terremoto di Haiti è in questo momento affidato alle cure dei medici e potrebbe riuscire a sopravvivere, secondo la tv Cnn. Non è chiaro quanto l'uomo sia rimasto sotto le macerie: se fin dalla prima scossa 27 giorni fa o da un momento più recente (si presume quindi a causa di un crollo causato da una delle molte scosse di assestamento). Nel primo caso avrebbe potuto sopravvivere solo avendo accesso a riserve d'acqua, afferma l'emittente Usa. Il superstite appare gravemente disidratato. Secondo i suoi familiari avrebbe perso almeno 15 kg rispetto al suo peso normale, riferisce la Cnn.
La notizia del ritrovamento è stata riferita dall'inviato della Cnn Sanjay Gupta, che è anche un medico. L'uomo, che ha 28 anni, sarebbe estratto dalle macerie di un mercato dove vendeva riso. Il superstite è stato portato, in condizioni di estrema disidratazione, in un ospedale da campo a Port-au-Prince gestito da un team di medici americani della Università di Miami, riferisce la Cnn.
L'uomo non aveva gravi ferite ma appariva in stato di confusione mentale. Avrebbe detto ai medici di avere ricevuto periodicamente rifornimenti di acqua, ma non appare chiaro in che condizioni. Il superstite avrebbe inoltre detto ai medici di avere sentito attorno a lui, mentre aspettava di essere soccorso, il rumore dei bulldozer che stavano rimuovendo i detriti.
Dopo aver scoperto tessere alimentari contraffatte, l'Onu ha bloccato temporaneamente uno dei suoi siti di distribuzione di cibo a Port-au-Prince, la capitale haitiana sconvolta dal terremoto del mese scorso. La distribuzione di riso è stata interrotta ieri a Petion-Ville, nella periferia di Port-au-Prince, colpendo circa centomila persone, ha segnalato un fonte ufficiale del programma alimentare mondiale (Pam). La distribuzione dovrebbe comunque riprendere già oggi. Nell'agglomerato di Port-au-Prince, dove il terremoto del 12 gennaio ha causato circa un milione di senzatetto, il Pam ha allestito 16 punti di distribuzione di cibo.