ROMA, 11 gennaio - Il Togo ha lasciato la Coppa d’Africa dopo il sanguinoso assalto a colpi di mitraglia di cui è stata oggetto la squadra. A tre giorni dalla tragedia, che ha causato tre morti, alcuni giocatori hanno cambiato idea e vogliono essere riammessi alla competizione. Tra questi c’è la stella del Manchester City Emmanuel Adebayor. L’attaccante è tornato in patria, dove sono stati decretati tre giorni di lutto nazionale, insieme con i compagni. Il previsto incontro con il Ghana è così saltato e la Confederazione africana, d’accordo con il comitato organizzatore, ha deciso di squalificare il Togo. Adebayor, in armonia con il suo ministro dello Sport, spera però che sia possibile tornare su questa decisione: «Abbiamo deciso di tornare a casa per i tre giorni di lutto nazionale - dichiara Adebayor -. Dopo il periodo di lutto, se la Confederazione avrà mantenuto il nostro posto, giocheremo. Abbiamo perso degli uomini. Torniamo alle nostre famiglie, poi vedremo quello che succederà ».
Sulla stessa lunghezza d’onda il ministro dello Sport togolese Christophe Tchao: «l giocatori sono tornati a casa insieme con i corpi dei loro fratelli morti. Abbiamo chiesto alla Caf di trovare un accordo per potere riprendere la competizione più avanti». La richiesta, però, è stata respinta e il Togo non potrà tornare. La Can, infatti, non ha apprezzato il fatto che la federazione togolese non abbia comunicato in alcun modo la sua decisione di tornare in patria, mettendo gli organizzatori davanti al fatto compiuto.
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