sono veramente pochi quelli che sono sinceri quando dicono che fanno un lavoro che gli piace o che li entusisma, almeno per quando mi riguarda lo scopo del lavoro è quello di avere dei soldi.
Il tempo che si trascorre a lavoro è in media 8/9 ore che sono un terzo di una giornata, bisogna cercare di viverlo al meglio e minimizzare gli sforzi, anche a costo di fare rinunce dal punto di vista economico.
Io ho declinato l'invito per una posizione di quadro che mi avrebbe fruttato su per giù 5000€ netti all'anno in più perché non avrei più fatto gli orario che voglio, non avrei potuto rifiutare di fare una call alle 5 del pomeriggio, sarei stato legato a logiche "politiche" che non mi appartengono e soprattutto questo avrebbe comportato vedere di meno i due nani che mi aspettando a casa.
Lavoro nello stesso posto dal 2004 e per circa 15 anni sono stato tra i più giovani ( assunto a 20 anni e le assunzioni successivi alla mia sono ripartite nel 2017/18 ) ed ho assistito alle lotte per arrivare in alto, ho notato che le generazioni di giovani assunti negli ultimi anni danno un peso minore ai soldi e maggiore a agevolazioni che migliorano la qualità della vita (flessibilità oraria, smart working, welfare aziendal, etc).
Questo va in controtendenza rispetto ai costi che richiede vivere a Milano ma manifesta il fatto che magari in tanti hanno capito che se campi solo per faticare muori un po' ogni giorno fino a quando muori davvero.