La Fiorentina è squadra di palleggiatori.
Questo tipo di squadre puoi affrontarle in due modi: ti chiudi dietro per 90 minuti, sperando nel colpo a culo o nello 0-0, cosa che hanno tradizionalmente fatto tutti o quasi quelli che hanno giocato contro di noi nei periodi Sarri e Spalletti; oppure attacchi le linee e gli impedisci di fare il loro gioco. Certo è dispendioso e pericoloso, ti esponi al contropiede, ma almeno provi a giocare e, si spera, magari anche a vincere. Il rigore per noi nasce così, l'occasione del negro maledetto davanti al portiere nasce così.
Noi ieri invece abbiamo scelto la terza via, cioè provare ad attaccare alla cazzo senza alcun pressing sulle loro fonti di gioco. In questo modo gli abbiamo lasciato metri e metri di spazio (ogni volta che uno dei loro a centrocampo manovrava aveva una prateria davanti, mentre i nostri scappavano indietro ad assumere quella simpatica formazione a due linee strette; Bonaventura in mezzo al campo sembrava Modric, mannaggia la madonna) e poi, quando sono passati in vantaggio, hanno potuto gestire, fino a trovare il secondo e il terzo gol.
Tutto qua.
Certo Meret non para manco più una mongolfiera, certo Kvara pare sempre sotto psicofarmaci, certo se Osimhen la metteva dentro ... sta di fatto che senza una visione di gioco lucida non si va da nessuna parte e continueremo a prendere palate da tutte le squadre allenate. Non necessariamente allenate bene, eh, è sufficiente che siano allenate.
Che sconforto.