Quello che salta all'occhio è il pressing inefficace con conseguenti voragini lasciate in ogni singola parte del campo. Giocatori che si trovano tutti sulla fascia opposta durante le fasi offensive senza possibilità di poter cambiare fronte.
Sono cose non imputabili ai calciatori e la cui colpa è solo ed esclusivamente dell'allenatore e del suo Staff. Le sostituzioni a cazzo sono solo la punta dell'iceberg di un progetto tecnico che si basa solo ed esclusivamente sull'estro dei singoli, inizialmente spacciato per varianti al gioco spallettiano, ma da due partite (con di mezzo 15 giorni di lavoro) di confusione totale, anarchia e gente che corre tantissimo e a vacante.
Il potenziale tecnico di questi ragazzi è completamente vanificato da una gestione scellerata del piano partita, questa è una squadra che puo giocare in un solo modo, dominando, così a vinto, così solo può vincere le partite. Non è una squadra che puo giocare di rimessa (forse aveva senso quando avevi gente come Lozano e Osimehn contemporaneamente in campo, oggi hai il solo nigeriano costantemente raddoppiato), non è una squadra che sa soffrire, non ha uomini né caratteristiche per fare le barricate, non è una squadra che può metterla sul piano fisico perché perde tutto il suo potenziale. Aldilà della bontà del tecnico qui parliamo proprio di qualcosa di improponibile, stiamo chiedendo a Lobotka di correre dietro agli avversari e di buttarsi dentro, a JJ e Rhamani di inseguire gli attaccanti, a Mario Rui di fare recuperi di 50m. È come voler fare haute cuisine facendo la spesa da Eurospin, una roba improponibile, masochista e pericolosa. E lo dico da Frosinone che qualcosa non va, mo' non va proprio nulla.
Detto ciò tocca sperare che qualcuno rinsavisca, che si metta la squadra in campo alla meno peggio e si prendano contromisure. Tra qualche giorno abbiamo l'Udinese, un calendario fittissimo, e non è possibile fare un cambio di guida tecnica. Sarebbe ancora più masochistico. Il timore è che questo sia realmente un anno di transizione, ieri tenevo davanti agli occhi il secondo Napoli di Benitez, anche quello si giocò una Supercoppa in inverno, ma almeno quel Napoli la partita di Marassi la prese per i capelli con De Guzman all'ultimo secondo. Qua siamo alla disillusione anche sul grandissimo gol di Politano.