Comunque enormi complimenti ai giapponesi che, ora si può dire, hanno portato a termine in modo egregio una olimpiade difficilissima, riuscendo a fare svolgere tutto in maniera regolare. Peccato per l'assenza di pubblico, ma non si poteva forzare la mano con l'opinione pubblica locale.
Secondo me quasi nessun altro paese al mondo sarebbe stato in grado di riuscirci
Vabe ma si sa che i Giapponesi ad organizzare sono molto forti, è un peccato in effetti che non ci sia stato pubblico, mi sembra una olimpiade mutilata quasi. Per l'Italia è ovviamente un successo, anche se gli unici due ori guadagnati fossero stati quelli di Tamberi e Jacobs. Questa rinascita dell'atletica Italiana è veramente una speranza, questo porterà magari molti ragazzi a prendere questa scelta di vita.
Per quanto riguarda invece la scherma, un amico francese che la pratica mi ha detto che l'Italia è da sempre una delle scuole di scherma migliori al mondo, che gli atleti Italiani a tutti i livelli (anche inferiori) sono tra quelli più rognosi e combattivi. Può capitare che qualche olimpiade possa andare di merda, soprattutto quando ci sono le transizioni dalle nuove leve a quelle più esperte (inoltre le medaglie sono arrivate anche se non oro). Mi ha anche detto che l'ambiente nelle stesse categorie è molto competitivo e che spesso gli atleti si schifano profondamente tra loro, anche se non lo danno a vedere. C'è molto più schifo tra compratrioti piuttosto che con gli avversari stranieri, dove spessono nascono anche delle collaborazioni tra scuole. Quando fanno la scherma a squadre, spesso non fanno la scelta in base ai ranking, ma in base all'unità di gruppo, sembrarà assurdo ma capita veramente spesso che gli atleti tendano a sabotarsi tra loro o ad autosabotarsi. Insomma, mi è stato dipinto come un mondo veramente di merda, dove se è possibile spezzare le gambe a qualcuno (in senso metaforico) lo si fa senza alcuna remore.