Ho letto il post di Giovanni e mi permetto di ricordare che anche io ho sempre osteggiato Ancelotti, dalle prime dichiarazioni perculatorie sul mercato, sulla squadra e sugli obiettivi. Gattuso non ha mai illuso nessuno in quel modo e già di questo gli dò atto, Suinotti invece ai tifosi li ha perculati alla grande invece.
Il progetto di Suinotti era di responsabilizzare la squadra e disinnescare l'abitudine a muoversi come la playstation come con Sarri. Di per sè il progetto era anche interessante e giusto come concetto, ma doveva imporsi nel farsi comprare calciatori chiave forti in ruoli chiave, e invece...
Invece è affondato pensando che Ruiz, Zielu, Insigne, Mertens...fossero dei campioni, invece stesso Ciruzz disse "siamo ottimi calciatori, ma non campioni".
È vero che ci lasciò al 7 posto ma stavamo scivolando tantissimo con seri rischi (da molti prospettati anche qui sopra) di andarci ad inzozzare nella zona retrocessione. Non si può valutare il lavoro di Gattuso l'anno scorso senza tener conto di questo e del calo di motivazioni dopo aver capito che il 4 posto era ormai una chimera e senza tener conto di un contenzioso economico aperto tra Dela e squadra.
Quest'anno Gattuso per me non ha brillato per gioco, però i risultati li stava portando, non in linea precisa con il 4 posto (vero obiettivo) ma siamo li e non stiamo scivolando in zona retrocessione con un baratro psicologico dietro l'angolo. Ha perso Ruiz, Oshimen, Mertens e KK nel momento topico della stagione, come cazzo si fa a non dargli alibi? Praticamente la struttura portante del suo progetto tattico.
Tutti i discorsi che si fanno sul mercato "ha voluto questo e ha voluto quello..." ma lo sappiamo tutti bene, e chi lo nega è un folle, che ha scelto tra QUELLI PROPOSTI da DELA e GIUNTOLI secondo paletti economici e di rivendibilità, perché io sono sicuro che se a Gattuso dici "vuoi Oshimen o Belotti/Immobile/Zapata" lui non sceglie mai il nigeriano.
Per me è impossibile paragonare Gattuso e Ancelotti, quest'ultimo ha proprio cannato il progetto tecnico per saccenza e errori grossolani.