Dopo 12 giornate di campionato si può tranquillamente dire che il campionato sembra molto più interessante, e per certi versi equilibrato e combattuto, delle scorse stagioni, allorquando già a novembre sembrava bello che chiuso, con una Juventus che, sia sul piano del gioco che da quello dei punti, sembrava aver già sotto controlo il campionato.
Sia chiro che la Juventus esprime una superiorità in qualità e quantità enormi, nei 25 ha due squadre che tranquillamente potrebbero vincere il torneo...per fortuna l'Inter, merito di Antonio Conte, del suo coraggio e della sua persoanlità, è subito dietro, un punto, facendo sì che la corsa al titolo, pur essendo i bianconeri favoriti, rimane cmq apertissima.
Dietro le due squadre al comando c'è un primo gruppo formato dalla Lazio e Cagliari (sorprendente), seguite da una Atalanta che solo nelle ultime partite ha avuto una flessione ed una Roma che l'ottimo Fonseca ha chiaramente rilanciato per l'alta classifica, con l'attenuante che la sconfitta di Parma è arrivata dopo la trasferta dispendiosa in Germania per la partita di EL....in tale ottica le romane hanno entrambe avuto un calo vistoso nell'ultima mezz'ora, la Lazio è riuscita a vincerla perchè giocava in casa contro l'organizzato Lecce, ma soprattutto grazie all'enorme capacità offensiva dei suoi centrocampisti attaccanti.
Dopo le prime 6 sono apparse in difficoltà il Napoli, la Fiorentina, il Toro (non m'aspettavo un calo di rendimento così vistoso), ma soprattutto il Milan, probabilmente una società poco presente e poco chiara incide e non poco.
Riguardo al Napoli forse pecco di presunzione se dico che un pò l'avevo previsto, Ancelotti, a differenza di Conte, non ha chiesto un cambio di organico sosatnziale, come l'anno scorso è rimasto nella terra di mezzo...un pò si è confermato il blocco sarriano, ed i suoi protagonisti, salvo cambiare la mediana, ed un pò si è cercato di virare su altri modi di giocare e con altri interpreti...il mix è stato una squadra senza identità tattica che per fare bene si deve aggrappare a quel che rimane delle giocate dei vari Mertens, Callejon ed Insigne....nonostante le difficoltà tattiche, ma soprattutto di spogliatoio ed ambientali, penso che il Napoli possa rientrare anche facilmente nella lotta per un posto in Europa, sicuramente trovarsi a fine ottobre già a più di 10 punti da Inter e Juventus ha destabilizzato l'ambiente e la squadra che, dopo aver chiaramente stabilito l'obiettivo scudetto, facendo leva sul secodo anno di Ancelotti, si è trovata spaesata e per certi versi depressa, ora sta alla bravura di società ed allenatore riprogrammare gli obiettivi stagionali, sottolinernando come però l'andamento nel girone di CL sia molto buono.
In coda la lotta sembra serrata, ed è probabile che sarà così fno alla fine, con una Sampdoria che saggiamente si è messa nelle mani dell'esperto e vincente Ranieri.