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Serie A - Stagione 2018/2019
Capetiello:
--- Citazione da: CharMeg - 18 Luglio, 2018, 09:16:28 am ---Vi sembra normale che Borriello e ADL non facciano altro che putecarelle continue?
Capisco i punti di vista di entrambi, ma perché ai gobbi a Torino hanno fatto ponti d'oro e a Napoli si litiga su tutto?
A questo punto da tifoso spero in uno stadio nuovo, capienza a cazzo, ma separiamo gli interessi che, a quanto pare, sono stupidamente contrapposti.
--- Termina citazione ---
Prssò purtroppo quaggiù ci sta una mentalità, checché ne dicano i paladini del "Napoli non è quella che ci racconta la TV", che è a tutti gli effetti una mentalità mafiosa. Potrei porti migliaia di esempi diversi, molti mi hanno toccato in prima persona. Senza scendere nei particolari ti dico l'ultima, io mi so trovato miezzo 'a 'na via da un giorno all'altro, e l'azienda che concedeva spazi alla mia di azienda (che s'è comportata manco 'a chiaveca) si è pigliata pure la briga di minacciare i dipendenti appena licenziati, quando per anni quest'ultimi sono stati al servizio delle due aziende in maniera impeccabile. Normalmente in situazioni del genere certe aziendone dovrebbero far quadrato attorno ai dipendenti che, magari al servizio di altre aziende minori, potrebbero tornarti utili. Ed invece no, andavano trovando che uno si prostrasse chissà per quale sentimento di sudditanza perché ci hanno dato la fatica per "tot anni". Parliamo di robe che intaccano proprio la dignità personale, anche di bisogni fisiologici in alcuni casi.
Ovviamente la stessa azienda, in ambito nazionale ma con gestioni territoriali diverse, riserva tutt'altro trattamento sopratutto in termini di rispetto ai dipendenti delle altre aree geografiche d'Italia. Manco a dirvelo al Sud il trattamento è livellato al peggio dappertutto.
CharMeg:
--- Citazione da: Capetiellejon - 18 Luglio, 2018, 09:33:25 am ---Prssò purtroppo quaggiù ci sta una mentalità, checché ne dicano i paladini del "Napoli non è quella che ci racconta la TV", che è a tutti gli effetti una mentalità mafiosa. Potrei porti migliaia di esempi diversi, molti mi hanno toccato in prima persona. Senza scendere nei particolari ti dico l'ultima, io mi so trovato miezzo 'a 'na via da un giorno all'altro, e l'azienda che concedeva spazi alla mia di azienda (che s'è comportata manco 'a chiaveca) si è pigliata pure la briga di minacciare i dipendenti appena licenziati, quando per anni quest'ultimi sono stati al servizio delle due aziende in maniera impeccabile. Normalmente in situazioni del genere certe aziendone dovrebbero far quadrato attorno ai dipendenti che, magari al servizio di altre aziende minori, potrebbero tornarti utili. Ed invece no, andavano trovando che uno si prostrasse chissà per quale sentimento di sudditanza perché ci hanno dato la fatica per "tot anni". Parliamo di robe che intaccano proprio la dignità personale, anche di bisogni fisiologici in alcuni casi.
Ovviamente la stessa azienda, in ambito nazionale ma con gestioni territoriali diverse, riserva tutt'altro trattamento sopratutto in termini di rispetto ai dipendenti delle altre aree geografiche d'Italia. Manco a dirvelo al Sud il trattamento è livellato al peggio dappertutto.
--- Termina citazione ---
Visto che hai posto un problema interessante, e che su questo forum le discussioni vivono sempre nel posto sbagliato, ma per fortuna si fanno, mi dovresti togliere una curiosità.
Non mi importa sapere di che azienda si tratta (in realtà sarei curioso), però tu dici che vi hanno chiesto di prostrarvi, cose che intaccato la dignità personale.
Di che si tratta? Poi ti dico perché te lo chiedo.
Magari dopo ti racconto un'altra storia illuminante che ho conosciuto da vicino.
Capetiello:
--- Citazione da: CharMeg - 18 Luglio, 2018, 09:57:34 am ---
Visto che hai posto un problema interessante, e che su questo forum le discussioni vivono sempre nel posto sbagliato, ma per fortuna si fanno, mi dovresti togliere una curiosità.
Non mi importa sapere di che azienda si tratta (in realtà sarei curioso), però tu dici che vi hanno chiesto di prostrarvi, cose che intaccato la dignità personale.
Di che si tratta? Poi ti dico perché te lo chiedo.
Magari dopo ti racconto un'altra storia illuminante che ho conosciuto da vicino.
--- Termina citazione ---
Sostanzialmente ci sono sempre state condizioni "illegali" alle quali i dipendenti si sono prestati finché c'è stato da mettere il piatto a tavola. Roba come persone che gestivano lavori che avrebbero dovuto fare tre persone (ma questo in Italia è ormai la prassi), condizioni di lavoro pericolose sotto il piano giuridico e dell'incolumità fisica, fin quando poi i dipendenti non sono stati mandati a casa 'cu 'na mano annanzo e nata areto. Non avendo più nulla da vedere, e non essendoci più alcun interesse, ovviamente i dipendenti hanno iniziato ad alzare la voce. Per tutta risposta l'azienda minore ha fatto recchie di mercante col benestare dell'azienda maggiore, fin quando non ci si è ritrovati in condizioni di non poter manco più garantire la dignità del personale (impossibile mangiare, andare in bagno, avere 5 min di pausa ecc ecc). E' capitato che ci sono andato io sotto che quando tengo ragione divento insopportabile, ho fatto fuoco e fiamme, e da lì devi vedere come entrambe le aziende si so scetate, prima la diplomazia per evitare che uno li facesse passare un guaio, poi minacce di tagliarmi le gambe per il futuro del genere "se fai 'o strunzo tu non lavori più nel giro".
Ovviamente gli ho mostrato la capocchia e ho rivolto tanti saluti.
Vino a Tavola:
di che sfaccimma state parlando? chi è Borriello?
CharMeg:
--- Citazione da: Capetiellejon - 18 Luglio, 2018, 10:33:24 am ---Sostanzialmente ci sono sempre state condizioni "illegali" alle quali i dipendenti si sono prestati finché c'è stato da mettere il piatto a tavola. Roba come persone che gestivano lavori che avrebbero dovuto fare tre persone (ma questo in Italia è ormai la prassi), condizioni di lavoro pericolose sotto il piano giuridico e dell'incolumità fisica, fin quando poi i dipendenti non sono stati mandati a casa 'cu 'na mano annanzo e nata areto. Non avendo più nulla da vedere, e non essendoci più alcun interesse, ovviamente i dipendenti hanno iniziato ad alzare la voce. Per tutta risposta l'azienda minore ha fatto recchie di mercante col benestare dell'azienda maggiore, fin quando non ci si è ritrovati in condizioni di non poter manco più garantire la dignità del personale (impossibile mangiare, andare in bagno, avere 5 min di pausa ecc ecc). E' capitato che ci sono andato io sotto che quando tengo ragione divento insopportabile, ho fatto fuoco e fiamme, e da lì devi vedere come entrambe le aziende si so scetate, prima la diplomazia per evitare che uno li facesse passare un guaio, poi minacce di tagliarmi le gambe per il futuro del genere "se fai 'o strunzo tu non lavori più nel giro".
Ovviamente gli ho mostrato la capocchia e ho rivolto tanti saluti.
--- Termina citazione ---
Quello che noto di più è da una parte la mancanza di cultura aziendale, nel senso della salvaguardia del proprio patrimonio di lavoratori, dall'altra mancanza di cultura lavorativa, perché ormai si accetta tutto pur di lavorare.
Le aziende tendono a pensare che chiunque possa essere sostituito facilmente, e quindi chi non ci sta può anche accomodarsi fuori, i lavoratori non hanno più nessun senso di appartenenza e sono convinti che dia sufficiente pensare a sé stessi e tirare avanti finché si può.
Questo danneggia tutti; e quando si disprezzano i sindacati, le lotte sociali, la sinistra, si dovrebbe avere la consapevolezza che insieme si buttano a mare i diritti acquisiti, le sicurezze sul lavoro, le ferie e i turni che non ti devono ammazzare.
I sindacalisti sono merda? Glielo consentiamo noi.
La sinistra è moribonda? È anche colpa nostra.
Ci sono alternative? No, perché le altre forze non di sinistra non hanno nessuna cultura del lavoro e delle conquiste (faticosissime) sociali, capiscono le imposizioni dall'alto e le elemosine.
Non so come finirà; intanto tutti quelli che possono scappano.
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