il casu marzu l'ho mangiato varie volte (ho vissuto per un periodo lungo in sardegna), non è una cosa eccezionale e lo dico io che sono amante dei formaggi estremi tipo il camambert o il gorgonzola estremo.
I formaggi Sardi eccezionali sono i pecorini straipervecchi, alcuni sono proprio commoventi da lacrime...anche loro piccanti (per l'invecchiamento), fortissimi di sapore, secchi così tanto che quando li tagli si sbriciolano. Ne ho amngiati alcuni che si giocano abbondantemente la palma di miglior formaggio del mondo.
p.s. ciccio se ti piacciono i foprmaggi "estremi" prova il queso de Cabrales
Per me eleggere un re e una regina è una follia...tra gorgonzola, caciocavalli podolici, monaci stravecchi, canestrati di moliterno, burrate, castelmagno, 'mbiaco nel barolo, pecorini stravecchi sardi, tome buone, puzzone di moena ect etc etc solo in italia di formaggi straordinari ce ne sono a bizzeffe e quelli francesi ed in parte spagnoli non sono da meno.
Il mondo dei formaggi è una cosa straordianria per bontà e varietà.
Ti quoto due volte.
Il queso de cabra paradossalmente è cazzo che lo trovo finanche in questa nazione di sfaccimma, credo di averlo notato in un paio di occasioni che occhieggiava nel mio supermercato. Il mio grocery store è pieno di prodotti che non so nemmanco che cazzo siano, roba che si vende nei paesi latrinoamericani, e se non sbaglio dovrebbe esserci pure 'sto formaggio di capra. Sono però sempre stato dissuaso dal prezzo, notevolmente elevato (tipo 8-9$ per una forma piccola).
Dovete oltretutto considerare che in questo paese dimenticato dagli uomini e da dio i formaggi sono polimeri espansi a base di caseina sintetizzati in laboratorio. Gli americani, nella loro immensa retorica da superpotenza mondiale, indicono concorsi per i "formaggi migliori", in cui vincono cristiani del Wisconsin, che pare essere lo stato dei formaggi (qua ogni stato ha un "prodotto tipico", l'Idaho ha le patate, la Florida ha le arance, la Pennsylvania ha le teste di cazzo). Poi vai a vedere la foto del vincitore e vedi il solito anonimo blocchetto giallo-arancione che tanto piace a 'sti cerebrolesi. E si incazzano pure se gli vai a dire "Uagliù, voi non capite un cazzo di cibo".
A questo proposito, vi racconto un aneddoto. Qualche tempo fa presi questione con un tipo, ed ovviamente il motivo del contendere era la pizza: la pizza americana non ha ovviamente nulla a che vedere con quella nostrana; se uno compra una pizza negli USA aspettandosi l'esperienza di Sorbillo, è ovvio che resterà deluso. Nel momento in cui però ci si allontana dal paradigma della pizza napoletana, quella USA risulta essere gradevolissima, più una focaccia stracarica che una pizza: allora nella chiacchierata io gli dissi "Guarda, noi chiamiamo
pizza due cose diverse, la Margherita come la intendo io non è quello che intendi tu". Questo si fece afferrare per pazzo, dicendo che "io non posso arrogarmi il diritto di dire che cosa sia o non sia la Margherita perchè la cucina è mutevole per natura, e che se fosse per lui metterebbe salmone, ananas e panna sulla pizza e la chiamerebbe Margherita per schiattio". Notare che non avevo espresso alcun parere negativo sulla pizza americana, mi ero limitato a dirgli che c'era un solo problema di semantica. Gli feci notare che l'UNESCO aveva riconosciuto alla "pizza napoletana" il rango di
bene immateriale dell'Umanità, quindi in effetti sì, ci sono delle linee guida che determinano cosa sia o cosa non sia una pizza in stile napoletano. Se ne uscì che l'UNESCO non conta un cazzo e che non ha il potere di far rispettare le sue delibere.
A quel punto decisi che lo dovevo stutare. Gli dissi "L'implicazione che solo chi ha la forza di far rispettare le proprie delibere abbia il diritto di farle è quanto mai spaventosa. In secondo luogo, l'UNESCO riconosce al teatro Kabuchi [quella cacata che fanno i giapponesi che si pittano la faccia] lo stesso rango di
bene immateriale dell'Umanità. Ti invito quindi a ricoprirti di fango, infilarti delle piume di struzzo in culo e metterti a ballare nudo come un indemoniato, e di chiamare la tua esibizione 'teatro Kabuchi', che tanto anche l'Arte è mutevole". Ed è qui che casca l'asino: in questo paese del cacchio, qualsiasi tipo di accenno alla modifica del retaggio culturale di qualche altro paese ritenuto serio (come il Giappone) viene ritenuto un'offesa mortale lavabile solo con la gogna pubblica. Il tizio non osò controbattere.