Per me l'Inter non è mai una squadra più forte del Napoli.
Questo vale sia negli interpreti singoli che nel gioco complessivo, visto che il pallone è uno sport di squadra.
Ad oggi, gli unici due veri fuoriclasse nerazzurri, Icardi e Perisic, sono due incompiuti anche in Serie A, con momenti di appannamento frequenti e talvolta lunghi. E tanto basta.
La Roma se ne può parlare, ma bisogna sempre ricordare, quando si parla di miracolo nel finirgli sopra, che discutiamo di una compagine che è andata molto in profondità in Champions e ha pagato l'aver venduto, nella stessa sessione di mercato, il miglior difensore della rosa e il miglior calciatore.
Sui confronti diretti per me pesa tantissimo anche la forza mentale, che è quasi completamente assente in questa gente (non è un caso che ogni qual volta c'era da chiudere un sogno, da una finale di CI ai danni della Juve, a uno scontro diretto in casa a +4, a non prenderlo nel culo a +2 a Torino, a passare la Roma giocando con Palermo e Sassuolo, l'hai sempre preso nel culo. Sempre.).
Per me non c'è nessun miracolo Sarri, ma c'è una squadra che ha fatto molto bene agganciando prima del tempo il suo obiettivo stagionale, uscendo di sua spontanea volontà dalle coppe.
I miracoli, per favore, so n'ata cosa (penso all'Atletico che rischia di fare il double qualche anno fa o ad una Roma in finale di Champions).
Non credo che con un allenatore diverso avresti vinto lo scudetto e allo stesso tempo non credo che con un allenatore diverso avresti perso l'Europa dei grandi a discapito di due tra Inter, Lazio e Roma.
Penso che fisiologicamente, in questa Serie A, uscendo dalle coppe, la nostra squadra si attesti sugli 80-82 punti, che oggi significa Champions.
Questo è.
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