È giusto che una società che cede un difensore centrale in prestito per quattro mesi senza possibilità concreta di aumentare di valore, avendo in rosa: un 33enne soggetto a infortuni muscolari, l'uomo senza spalla e uno che fino a venti giorni fa era fuori rosa, non vinca lo scudetto.
È giusto che una società che vende un esterno alto fuori progetto ma che comunque una dignitosa sgambata in EL può farsela con un chiavacapate che in Italia dovrebbe farsi la B, non prendendo altri calciatori pur sapendo da mesi di una deficienza nel ruolo, non vinca lo scudetto.
È giusto che una società che non acquista un terzino e un centravanti perché conta su due atleti già in organico che vengono da infortuni di estrema gravità e costretti quindi a forzare i tempi di recupero con il rischio di nuovi infortuni, non vinca lo scudetto.
E parlamm ra Juve parlamm, mentre stasera noi ci andiamo a fare una delle partite più importanti della stagione con un mezzo giocatore che ha 180 minuti alle spalle in maglia azzurra ed è alla prima di stagione a metà febbraio, a marcare il centravanti più prolifico d'Italia.
Ma vergogna, vergogna, vergogna, vergogna
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