Alla stessa maniera.
Secondo me invece anche peggio. La squadra che abbiamo adesso è costruita per fuzionare come un meccanismo corale, tutti contribuiscono alla manovra offensiva, tanti segnano, ed in generale c'è una grande armonia nei reparti. Se invece fosse rimasto lui, saremmo rimasti ancorati ad un gioco di grande produzione di azioni offensive, di cui però lui sarebbe stato il fulcro, un calciatore tutto sommato piuttosto umorale e che per me ha visto il suo canto del cigno nella sua ultima stagione dei record con noi.
È questo il rischio che si corre quando ci si mette nelle mani del singolo: preferisco vedere una squadra che si muova come organismo coeso, piuttosto che dover dipendere dall'estro di un unico calciatore. L'unico, al giorno d'oggi, in mano a cui forse mi metterei, sarebbe Cavani.