È andata così, ragazzi. Fa rabbia, fa una cazzo di rabbia bestiale vedere quei mafiosi che passano col gol irregolare, mentre noi che dipingiamo il più bel calcio d'Italia ci dobbiamo accontentare delle briciole. Vuolsi così, colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare.
Ancora una volta, quest'anno come tanti altri anni, sono pesate "quelle" partite: non serve ch'io le specifichi, sappiamo tutti a quali partite mi riferisco. Si potrebbe dire che il secondo posto (ma finanche il primo, alla luce del gioco espresso dal Napoli nelle ultime partite) lo abbiamo perso, ancora una volta, noi stessi, con la nostra incapacità di affrontare sfide sulla carta semplici. Gridano vendetta i tanti punti persi per strada, Cannavaro pezzo di merda e via dicendo. Speriamo che l'anno prossimo, problemi del genere non si ripresentino, perchè di certo la classifica è bugiarda.
D'altra parte, ancora una volta è risultata palese la malafede di quella che è, a tutti gli effetti, un'associazione a delinquere, il Palazzo. Evidente a tutti la schifezza messa in atto lungo tutto il campionato, i rigorini dati a cazzo, gli aiutini, i falli invertiti. Chi non ammette la malafede è un povero illuso. Il microcosmo del calcio non è che lo specchio dell'Italia odierna, dove il clientelarismo la fa da padrone ed il merito viene non solo frustrato, ma finanche deriso a mezzo stampa, dove il nostro Napoli viene puntualmente fatto passare per una squadra di miracolati, dipendenti ora dall'uno ora dall'altro cristiano.
Ringrazio i ragazzi per quel che hanno fatto per noi, per averci fatto divertire come non mai, di averci fatto vedere un gioco bello come raramente s'era visto negli ultimi anni. Non possiamo che sperare che l'anno prossimo si riparta da qui, da questo squadrone coeso e compatto, guidato da colui che si è rivelato essere un autentico maestro del gioco del calcio, un artista che ha dipinto a tinte vive qualcosa di...bello, qualcosa di bellissimo. Grazie a tutti, ragazzi, e forza Napoli.