Vorrei rispondere a quanto si diceva nell'altro topic (ormai chiuso) sulla questione della Samp che va a Torino a scansarsi.
Giampaolo per me è un grande tecnico, purtroppo per lui spesso caduto nel tentativo di applicare le proprie idee in ambienti e contesti circensi. È un grande uomo deriso dai salotti dei mammasantissima del pallone, che lo dipinsero come uno psicopatico, coi servizi montati con la musica di chi l'ha visto in sottofondo, quando si dimise a Brescia perché la società gli chiedeva di mediare con gli ultrà.
A Torino ha fatto quello che fanno il 90% degli allenatori che hanno 2 partite in 4 giorni (Juve e Inter, peraltro), facendo un turn-over che se poi analizzi la formazione rispetto a ieri c'erano solo cigarini per torreira e budimir per Quagliarella (peraltro mettendo dentro Muriel e Quagliarella insieme, al 60', quando il risultato era 2-1).
Però in Italia esistono due tipi di filoni che rappresentano la camorra del giornalismo sportivo. Quello asservito alla juve, che fa passare indisturbato il trappolone di Vialli (in cui Giampaolo cade come il cazzo, lusingato dai complimenti...) e quello, non meno meschino, del vittimismo interista, che invece si insinua nei social, negli ambienti di nicchia, nei blog di chi fa il racconto epico del pallone, che per giustificare una sconfitta contro una Samp a pezzi sposta l'attenzione su Marco Giampaolo che si è scansato a Torino