Si pero' uagliu' il punto e' sempre lo stesso
Col senno del poi ha sbagliato i l cambio, ha sbagliato questo e ha sbagliato quello.
Ma se a gazzola non gli esce il supercross in velocita' e a defrel non gli riesce la giocata a volo in mezzo ai due difensori tu ti porti la partita a casa vinci uno a zero e nessuno ha sbagliato niente.
L'allenatore va seguito e assecondato oppure se non ti va bene va cambiato, l'unica cosa da non fare e' pretendere che cambi il suo credo.
Ma io sono d'accordissimo su tutta la linea però ci sta pure chi non crede nella ciorta. Non sempre, anzi quasi mai, chi è cchiù bello vince o fa meglio. L'anno passato eravamo l'ira di Dio perché la davanti tenevamo l'ira di Dio. Quest'anno più che l'ira nun jamme 'na lira perché lì davanti ci sta uno 'ca nun va 'na lira. Punto.
Soffro fisicamente a vedere questo Napoli, perché è bello, è splendido, è meraviglioso, insomma uno che tiene il pesce enorme però nun 'ntosta.
Ieri so' tornato allo stadio per una partita simile a quella che andai a vedere lo scorso anno (Palermo) e dopo un anno ho visto un cambiamento assurdo nel mondo di giocare di questi ragazzi. Il pubblico è stremato, esaurito, spazientito perché ci stanno sti passaggi e passaggielli, spazi per buttarsi dentro e nisciuno 'ca 'o fa. Movimenti della punta fatti a vacante perché sembra giocare per un'altra squadra, occasione di attaccare e invece la squadra si para la palla passandola indietro.
Affinale giochiamo in dieci ogni partita, e quando attacchiamo teniamo Insigne che la porta non la vede e Callejon che tutto è tranne 'ca 'na punta. La verità è solo questa. E finché la situazione è questa io trovo vergognoso buttare 'ndo cesso ogni angolo o punizione ci capiti. Siamo pietosi da calcio piazzato, uno dei punti forti dell'Empoli Sarriana ricordiamolo.
Quindi se è overo che l'allenatore va seguito gli va detto pure questo, aldilà dei "miett 'a Rog", aldilà dei cambi che spesso stento a capire, bisognerebbe fare pure un bilancio dei progressi ottenuti da questa squadra nel cercare diversivi a quello che era il gioco Higuainiano.
Io vedo un'involuzione eccessiva che prescinde dalla sostituzione di un elemento (per quanto mostruoso si sia dimostrato), involuzione ingiustificata perché ci si intestardisce a fare sempre le stesse cose come se tenessimo una punta, come se nulla fosse, e non può essere solo colpa delle risorse umane il farsi rimontare ogni volta. Stiamo a 3 su 3 al San Paolo nell'ultimo mese, giusto per capirci.