Staff > Stagione 2016-17
[CHAMPIONS LEAGUE 5°GIORNATA GRUPPO B] Napoli- Dinamo Kiev 0-0 [POSTPARTITA]
Leif Erikson:
Ma mallanema e chitestramuort. Se usciamo perdendo a Lisbona mentre il Besiktas pareggia a Kiev vediamo se contava o no vincere stasera.
Chitammuorte pur a te.
Aurea Mediocritas:
Qualificazione quasi compromessa, non riusciamo a gestire il comunale di Bergamo figuriamoci una finale in trasferta contro una squadra più esperta. L'abbiamo buttata al cesso in casa coi turchi ma ormai questo è il passato.
Piuttosto vendendo al futuro sono le prestazioni che preoccupano molto assieme alla tenuta psicologica del gruppo. Il più incartato mi pare proprio Sarri. Lo vedo male, molto. Non esiste mai nella vita una partita di champions giocata così.
ferro:
Sarri ha provato a risolvere il problema della prima punta impostando un tridente che mi ha ricordato quello del Bari di Ventura: due ali molto larghe che vanno a prendere alle spalle i terzini con dei tagli verso il centro atti ad intercettare le veloci ed improvvise verticalizzazioni. Nei primi venti minuti ha funzionato, tant'é che spesso Insigne é stato pizzicato in leggero fuorigioco (alcuni dubbissimi) e addirittura una volta si é trovato in area da solo, peccato per l'inciampo. Anche Callejon e prima ancora Mertens, partendo defilato, hanno trovato il tempo e lo spazio per il taglio.
La contromossa ovvia degli ucraini é stata quella di togliere la profondità al Napoli con il classico catenaccio, tre linee strettissime e difesa bassa. Infatti nella seconda metà del primo tempo non siamo riusciti piú ad essere pericolosi se non trovando la sovrapposizione dei terzini con conseguenti millemila calci d'angolo.
Nel secondo tempo la musica non cambia. Il Napoli prova a trovare gli spazi, sempre intasati, nella metà campo ucraina provando ad attirare gli avversari nella propria. Nel tentativo di anticipare la chiusura degli spazi da parte degli avversari, le nostre transizioni offensive sono state però frenetiche e a volte poco pulite con verticalizzazioni a volte velleitarie, questo anche a causa del pressing alto della Dinamo volto soprattutto a rallentare l'uscita palla a terra del pallone. Quindi la squadra ha trovato difficoltà a mantenere gli spazi tra le linee stretti e questo ha costretto spesso i centrocampisti a correre all'indietro in trasizione difensiva con il risultato finale di essere arrivati sulle gambe negli ultimi 15 minuti.
L'ingresso di Gabbiadini, con lo spostamento di Mertens a sinistra, ha prodotto un paio di tiri del bergamasco a stento definibili pericolosi e un tiraggio del nano belga. Nel mezzo il tiro di Hamsik con bella parata del portiere ucraino.
Gli ultimi minuti, come ho detto, sono stati la conseguenza del dispendioso ping pong tra attacco e difesa dei centrocampisti e degli esterni.
Di buono oggi mi prendo la solidità difensiva con il ritorno di Albiol. Purtroppo però si consolida la consapevolezza che da quando si é fatto male Milik non abbiamo trovato ancora soluzioni convincenti in attacco (e infatti non abbiamo piú vinto in ChL)
Gius:
una gara che andava vinta a tutti i costi, in qualunque modo, e invece giocata come se stessimo affrontando una qualunque partita della stagione....e col benfica sarà durissima
TOTORE-RASTAMAN:
a parte le jastemme al pappone per il mercato del cazzo, la cosa più preoccupante è che dal 60esimo stiamo sempre sulle gambe...
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