Dosto, secondo me devi ripassare tu il concetto. So benissimo che quando usate questa parola intendete "demagogia".
No, non ho bisogno di ripassare.
Vedi, hai citato due esempi che con il populismo non hanno nulla a che fare. E te lo dimostro facilmente, basta un po' di analisi del testo.
Sia Renzi che Del Rio non hanno i cittadini come interlocutore. Il primo si rivolge a Bruxelles, il secondo alla minoranza Pd.
Nel caso di Renzi, quel che vorresti segnalare è la strumentalizzazione di una tragedia umana per motivi politici. La proposta del barcone a Bruxelles è chiaramente provocatoria, ma dietro c'è politica pura, non populismo. Renzi sta chiedendo che l'Unione europea faccia la sua parte nella gestione del problema migranti. Non c'è esempio meno calzante di questo: il populista vuole che l'Italia esca dall'Ue e respinga i migranti in mare.
Nel caso di Del Rio, quel che vorresti segnalare è una figura retorica ("il grido dei territori") che suona effettivamente esagerata nel contesto in cui la usa il ministro. L'espressione, però, è utilizzata anche in questo caso per fini puramente politici: ricompattare un partito in vista di un appuntamento elettorale importante. Più fuori luogo della figura retorica di Del Rio, allora, suona il tuo commento ("chi se ne frega dell'unità del Pd") visto che l'unità del Pd è proprio ciò di cui Del Rio stava parlando.
A differenza dei due esempi da te infelicemente riportati, il populista si rivolge alla pancia degli elettori, proponendo soluzioni semplicistiche a problemi complessi per guadagnare facile consenso. Un esempio su tutti, lo abbiamo accennato, è Salvini che propone il respingimento in mare dei migranti o l'abbattimento dei campi rom con le ruspe. Soluzioni che non risolvono problemi ma che servono a raccogliere consensi tra gli elettori più ingenui e meno preparati. E se la Lega è oggi il movimento populista per eccellenza, il M5S non scherza. Dato che gli esempi del passato non si contano, te ne faccio uno che viene dal futuro: la questione dei 140 militari in Lettonia. Un contributo alla Nato annunciato lo scorso luglio in Germania che non ha, dal punto di vista italiano, alcun significato politico: l'Italia - nonostante si sia adeguata al regime di sanzioni imposto dall'Ue - è molto, ma molto più vicina alla Russia di quanto non lo sia ai paesi dell'Est Europa, con i quali ci sono divergenze profondissime (a partire dalla questione delle quote sui migranti). La notizia sarà strumentalizzata per dipingere un'Italia guerrafondaia, avventata, supina agli interessi degli Stati Uniti, e per proporre un'improbabile uscita dalla Nato.
Poi ti faccio vedere.