Ho schifato buona parte delle produzioni de La Tempesta, troppi fichismi intellettuali e sparaposa, però Moltheni è diventato tanta roba. Ormai è di un intimismo maturo, capace di contaminare il cantautorato classico italiano con atmosfere suggestive, quasi eteree. Una profondità tematica che mi ricorda Drake. Non c'è niente di meglio in Italia secondo me.
Questa è del secondo album. Ne ho presa una orecchiabile sperando che qualcuno si incuriosisca e vada oltre.