Per musica di sottofondo io intendo il pop radiofonico int e supermarcat o al limite il lounge dei club fecat, ma sempe di pop parlamm di melodie innanzitutto orecchiabili come può essere il richiamo ro patanaro…L’Ambient non la vivo come sottofondo ma piuttosto come una musica più impercettibile rispetto al rock o jazz ma comunque da ascolto minuzioso e attento per cui l’opposto del sottofondo, poi ovviamente c’è ambient e Ambient, quella fatta appositamente per sottofondo la tralascio mentre Basinski, Stars of the Lid, Fennesz, Ikeda, Lustmord e indietro nel tempo Eno, corrieri crauti etc La concreta di Ferrari e i minimalisti merican fino a Cage, Ligeti… e indietro a Satie... è musica viva.
"che al contrario della musica di sottofondo prodotta strappando via ogni senso di dubbio e incertezza (e così tutto l'interesse genuino) dalla musica, trattiene queste qualità. E mentre la loro intenzione è di “far brillare” l'ambiente aggiungendogli stimoli (così supponendo di alleviare il tedio delle attività di routine e di livellare i naturali alti e bassi ai ritmi del corpo), la musica Ambient intende indurre calma e uno spazio per pensare” (cit. Eno)
Po ovviamente inta machin me schiatta.vo rock e rumore a volontà mentre a sere o jazze … a cas spazio ra primma colazion cu nu pucurill e Debussy alla digestiona psichedelic, dalla cacata darkambient alla notte cooljazz…
Chiavà legge e magnà invece… silenzie.