
Nu poco il problema dei Disciplinatha, altro grande gruppo.
In realtà non hanno un pubblico. Perché sono invisi ai centri sociali e troppo facili alla strumentalizzazione per i fenomeni di Casapound. Tutta gente di larghe vedute.
La musica non deve essere un veicolo direttamente politico, è una cosa da bestie.
Uno ascolta, recepisce e trae le sue conclusioni.
Senza sapere che i Disciplinatha erano ironici, o quantomeno facevano dell'immagine "fascista" oggetto di mistica allo stesso modo e nella stessa direzione dei CCCP. Erano prodotti dalla Attack Punk, la stessa dei CCCP quindi figurati.
Hai ragione sul rapporto tra politica e musica, ma la musica buona da che mondo è mondo rappresenta un periodo, e molte volte è specchio del costume dei tempi.
E per uno come me che vede un filo diretto tra politica e costume, non può non pensare che la musica è giudicabile anche politicamente, a seconda della visione di società che intende esprimere.
Cioè, come fai a giudicare i Massimo Volume senza considerare il messaggio politico che c'era dietro lo squallore della provincia italiana, o del vuoto della bologna anni 90?
Oppure Faust'o senza considerare il contenuto fortemente ribelle del suo ascetismo-novuelle vogue negli anni craxiani?