Vabe come spesso accade si sono create le fazioni.
In particolare c'è la fazione che vuole sminuire tutto quello che fa Milik di positivo ed esagerare nei difetti che preme tantissimo.
Per me se Milik segna contro l'Empoli poco mi importa perché anche quelli sono 3 punti così come col Milan.
Poi ovviamente è facile prendere la posizione del criticone, è una win win situation. Quando Milik gioca male si sguazza nella masturbazione intellettuale. Quando Milik gioca bene e/o segna allora parte la retorica del tifoso che prevale sulle idee, vuoi vedere che uno non è contento lo stesso? E poi comunque è il minimo che Milik possa fare nel Napoli.
Imho è intellettualmente disonesto prendere questa posizione.
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Scusa ma che discorso è.
Allora parliamo sempre bene di tutto perché è onesto, oppure pigliamoci la merda in faccia e zitti.
È proprio semplice semplice. Nel pallone ognuno formula ipotesi sulla base di ragionamenti, ipotesi che poi vengono sconfessate o confermate dalla realtà.
Se quest'ultima risulta essere migliore di quanto immaginato allora rimane che avevi torto, ma sei comunque contento di esserti sbagliato. Se è peggiore o uguale avevi ragione, ma non c'è un cazzo da essere felice (ancora peggio insomma, avevi visto in prospettiva e l'hai preso nel culo comunque, perché non dipende da te l'andamento dei fatti).
Mica è una sfida a chi ce l'ha più lungo o del godere della propria presunta competenza quando si ha ragione nel male e mascherarsi dietro il tifo quando si ha torto nel bene.
Ma chi ragiona così ?
E soprattutto perché ?
La goduria del pensare "io l'avevo detto" quando finisce tutto a puttane va forse bene per i consigli agli amici, mica per la propria squadra.
Dieci anni e siamo ancora qua a fare i discorsi sul chi è più tifoso.
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