Non è detto comunque ragazzi. La verità è che noi in un verso o nell'altro ci mettiamo nei panni nel giocatore ma con la nostra persona.
Il calciatore è una professione, e come tutti i professionisti possono magari pentirsi di essere andati a guadagnare 3 mila euro in più in una grande azienda, aver avuto anche un momento di successo, ma essere trattati di merda con tanto di mobbing. Magari sarebbe stato meglio restare nella sua vecchia azienda, dove conosceva tutti gli impiegati, avrebbe guadagnato lo stesso, e via ... magari il suo lavoro non sarebbe stato pubblicato su una gazzetta di riferimento, ma se cade nel dimenticatoio e tanto mi da tanto.