Piatek, sul quale io avevo delle grossissime riserve e in parte le ho ancora, direi riserve quasi "naturali" quando un calciatore viene portato in cielo dopo aver paddato con avversari discutibili, potrebbe essere per il Milan ciò che è stato Cavani per noi.
Ha una fame incredibile, aggredisce lo spazio come un dannato e svaria tantissimo su tutto il fronte d'attacco, venendo spessissimo a giocare palla tra le linee.
È un centravanti puro, ma è un atleta modernissimo.
Ho sempre pensato che ci fosse un vuoto generazionale a livello mondiale in un reparto quando quel reparto era soggetto a un'evoluzione richiesta dallo sport stesso.
Non so se vi ricordate con i difensori centrali, venne un periodo a cavallo tra la fine del decennio scorso e l'inizio di questo con la generazione dei centrali puri che andava in pensione, non si vedevano sostituti all'orizzonte con tanti centrocampisti spesso messi a giocare in difesa.
Oggi, bene o male, c'è una buonissima quantità di centrali perché i vivai mondiali hanno prodotto difensori moderni, in grado sia di impostare il gioco dal basso (questa era appunto l'evoluzione di cui dicevo), che di tenere fisicamente gli avversari.
Credo che con le punte stia accadendo lo stesso. Il calcio sta diventando sempre di più un gioco di possesso, e dunque la superiorità numerica per avviare l'azione offensiva va ricercata in mezzo al campo con la punta che scende a facilitare il movimento del pallone, pressa il primo portatore avversario e non più con una presenza in area di rigore e basta, magari facendo gioco di sponda per le seconde punte o gli esterni che devono rifornire la boa con i vari cross. Ecco perché abbiamo visto un fiorire di falsi nueve, tra ali e centrocampisti offensivi, schierati da finalizzatori (così come vedemmo, appunto, i centrocampisti difensivi in difesa).
Su questo, purtroppo, c'è da dire che noi proponiamo davvero un impianto a tratti old fashion, con la girata della punta all'esterno e poi si fionda in area di rigore a raccogliere il cross, oppure con il movimento a venire incontro del centravanti atto a ricavare spazio per il compagno di reparto che sfugge alle spalle del difensore avversario.
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