Si risolve oggi un grosso equivoco.
Una nazione che è in Europa con opt-out (cioè rinunce, non partecipava a):
- Eurozona;
- Schengen;
- Cooperazione giudiziaria in materia penale;
- Carta dei diritti fondamentali UE (!)
è chiaramente una Nazione che del processo di integrazione se ne importa poco e ha sempre giocato un altro sport, ottenendo concessioni sempre più clamorose: basti pensare che per rimanere in UE era stato loro proposto un accesso a scaglioni al sistema di previdenza sociale per i lavoratori non UK, il cuore del sistema che proprio sull'aspetto economico si regge.
Non credo nell'effetto domino che porterebbe al collasso dell'Europa politicamente intese - o meglio, ci credo poco - bensì sono fortemente convinto della dissoluzione del Regno Unito, con la Scozia che entra in UE e, perché no, nell'eurozona. Il Nord Irlanda potrebbe riunirsi finalmente con l'EIRE.
L'Inghilterra verrà traghettata nell'AELS, di cui è stata già membro, e dunque avrà accesso al Mercato come Norvegia ed Islanda ma perderà la forza diplomatica ed il ruolo di attrice in Europa, con potenziale distacco dell'UE dagli USA e diventando pertanto una mera partner commerciale.
Nel durante, però, potrebbero subire in maniera molto negativa la volatilità del mercato, con numerosi investimenti che si sposterebbero verso lidi diversi.