Quoto con il midollo Vincenzo bat.
Ognuno vive a suo modo e ok, non si contesta questo.
E neanche cosa uno deve dire l'indomani del record di punti in serie A,
perché ci sta che uno si ricordi quali erano le premesse di inizio stagione e ci sta che si sia fatto venire troppo appetito via via.
Però quando giudicate l'andamento delle partite voi mi date proprio l'impressione che uno, l'avversario non esiste, due, che in capa a voi nel calcio si vince ai punti, tre, che una squadra può andare a tamburo battente per 38 partite con 14 giocatori e D. Lopez prima riserva.
Nelle sei partite perse, cinque se togliamo la sconfitta di assestamento con il Sassuolo, non siamo mai stati messi sotto se non per qualche tratto a Udine, in una partita evidentemente macchiata da errori individuali nei momenti sbagliati.
Quindi mentalità di che?
Perché ieri non abbiamo giocato tutta la partita ai livelli del primo tempo?
Ma chi lo fa nel mondo?
Le squadre che sedano le partite e corrono pochi rischi per tutto il campionato non hanno una rosa di 14 giocatori, non partono per la guerra con gente nell'11 base che non ha mai giocato nella parte sinistra della classifica.
Se consideriamo come sono venute fuori le sconfitte con Roma e Juventus, e come a Milano sponda Inter l'andazzo rugbistico della partita è stato palesemente condizionato da svantaggio in fuori gioco e gestione demenziale dei falli, le uniche trasferte cacate in toto sono state Udine e Bologna, due partite in cui non vai come un martello e sei penalizzato dagli episodi.
Non li capisco veramente giudizi tanto severi.
Ci sta che la rincorsa della Roma vi abbia fatto andare nella paura, ma non vedo come questo possa essere un problema del Napoli.