Autore Topic: Bojack Horseman  (Letto 6832 volte)

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Offline AyeyeBrazov

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Re:Bojack Horseman
« Risposta #20 il: 17 Ottobre, 2019, 09:59:31 am »
f for family è bellino, però stanca dopo un pò
mm, si e no, io per esempio l'ho divorato senza nemmeno volerlo guardare veramente

Offline Bojack

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Bojack Horseman
« Risposta #21 il: 01 Febbraio, 2020, 07:39:42 am »
Visto?

Online ferro

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Bojack Horseman
« Risposta #22 il: 01 Febbraio, 2020, 10:37:44 am »
No porcoddio me l ero scordato.

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« "[..] se tra voi c'è qualche fuori-classe lo sopporterò, altrimenti per fare una grande squadra mi accontenterò soltanto dei.. grandi giocatori, cioè di quei giocatori che hanno il coraggio grande, il cuore grande. Chi non ha queste virtù non è un grande giocatore, e neanche un mediocre giocatore. È soltanto nulla, quindi può vestirsi ed andarsene subito." » [W. Garbutt ]

Offline Artem Dzyuba

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Re:Bojack Horseman
« Risposta #23 il: 06 Febbraio, 2020, 17:54:09 pm »
Bojack alla fine è na grandissima strunzata e con quest'ultima stagione ha toccato il fondo.
Adda venì Baffone!

Online ferro

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Bojack Horseman
« Risposta #24 il: 06 Febbraio, 2020, 18:44:22 pm »
A me è piaciuto, prendendolo per quello che è cioè una serie TV che sta ncopp a Netflix e non deve essere il capolavoro galattico.


Bella la penultima puntata, mi piace molto il surrealismo e visivamente mi è piaciuta. Tra l'altro credo di aver colto una citazione alla poesia Il Corvo di Edgar Allan Poe nell'uccello che entra in casa. Anche i Simspon ci fecero una puntata su quella poesia, però la citazione era molto più evidente.


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« "[..] se tra voi c'è qualche fuori-classe lo sopporterò, altrimenti per fare una grande squadra mi accontenterò soltanto dei.. grandi giocatori, cioè di quei giocatori che hanno il coraggio grande, il cuore grande. Chi non ha queste virtù non è un grande giocatore, e neanche un mediocre giocatore. È soltanto nulla, quindi può vestirsi ed andarsene subito." » [W. Garbutt ]

Offline Artem Dzyuba

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Re:Bojack Horseman
« Risposta #25 il: 06 Febbraio, 2020, 19:03:27 pm »
A me è piaciuto, prendendolo per quello che è cioè una serie TV che sta ncopp a Netflix e non deve essere il capolavoro galattico.


Bella la penultima puntata, mi piace molto il surrealismo e visivamente mi è piaciuta. Tra l'altro credo di aver colto una citazione alla poesia Il Corvo di Edgar Allan Poe nell'uccello che entra in casa. Anche i Simspon ci fecero una puntata su quella poesia, però la citazione era molto più evidente.


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Nella penultima lo zio di Bojack libera Auschwitz e sta cosa mi ha fatto vomitare, comunque vi posto ciò che ho scritto su FB.

Di solito non recensisco mai un cazzo, ma questa volta farò una piccola eccezione per Bojack Horseman, dato che più volte ho letto e sentito di cristiani che attribuivano a questa serie proprietà terapeutiche e che nel contempo desideravano ardentemente identificarsi con quello che è solo un inutile pezzo di merda. Voi non siete Bojack Horseman, fortunatamente, e questa serie ha l'unico pregio nel dirci quanto faccia schifo Hollywood, ma per il resto è un'opera ridicola che non spiega niente dei rapporti umani, quelli veri, visto che ogni personaggio di questo pastrocchio è solo un riccone viziato e deviato, (passatemi il termine), privo di reali angosce e ansie, come ad esempio arrivare alla fine del mese. Oltretutto in Bojack Horseman non c'è amore e si passa tutto il tempo a ricordarci quanto la vita faccia schifo e quanto ciò dipenda soprattutto dalle nostre debolezze e dalle azioni meschine di cui ci siamo macchiati per raggiungere la felicità, partendo sempre dal presupposto che la felicità sia una condizione stabile e duratura, quindi un obiettivo da raggiungere, quando sappiamo bene che questa si presenti in rari e fugaci attimi. Insomma, fossi stato in Bojack, non mi sarei lamentato affatto del mio destino, anche perchè ognuno è giudice di sè stesso e quindi in larga parte fautore del proprio stato d'animo, più che altro al posto suo la vita me la sarei goduta, giacchè è inutile lasciarsi affossare dalla nostra condizione di mortali, che è immutabile e quindi invincibile, del resto a questo gioco stupendo, insensato e casuale che è l'esistenza ci dovremmo giocare con un bel sorriso stampato sul faccione e non costantemente immusoniti e depressi. Concludo ricordando agli autori di questa vaccata che lo zio di Bojack non poteva liberare Auschwitz, dato che a farlo sono stati i sovietici,vomitando tutto il mio disprezzo verso il pezzotto di Daria Morgendorfer, che è forse il personaggio più patetico che abbia mai trovato in una serie televisiva, ed infine invitandovi a leggere il grande Maksim Gorkij, poichè nelle opere del padre del realismo sovietico troverete figure che vi sono realmente simili e che affrontano i vostri medesimi problemi.
Adda venì Baffone!

Offline Moebius

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Re:Bojack Horseman
« Risposta #26 il: 06 Febbraio, 2020, 19:06:31 pm »
Nella penultima lo zio di Bojack libera Auschwitz e sta cosa mi ha fatto vomitare
bellissimo sto fatto che ormai nella vulgata occidentale Auschwitz sia stato liberato dagli americani.........
ragazzi, cercate di non esagerare con le bestemmie

Leif Erikson

Bojack Horseman
« Risposta #27 il: 06 Febbraio, 2020, 19:31:18 pm »
Per me Bojack è grandioso fino a due stagioni fa, disincantato e alleniano. Poi all'improvviso ci deve spiegare perché non bisogna essere come lui, probabilmente con la storia del metoo negli occhi. Devo ancora finire l'ultima stagione.

Leif Erikson

Re:Bojack Horseman
« Risposta #28 il: 06 Febbraio, 2020, 19:33:12 pm »
bellissimo sto fatto che ormai nella vulgata occidentale Auschwitz sia stato liberato dagli americani.........
Anche in JoJo Rabbit liberano Vienna e ammazzano un grande film.

Offline Artem Dzyuba

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Re:Bojack Horseman
« Risposta #29 il: 06 Febbraio, 2020, 20:14:23 pm »
Ma alla fine Bojack è bello solo nella terza e quarta stagione, il resto si può buttare e le ultime due sono veramente orribili.
Adda venì Baffone!

Leif Erikson

Bojack Horseman
« Risposta #30 il: 18 Febbraio, 2020, 17:48:36 pm »
L'ho terminato anche io.

Secondo me non è un prodotto brutto, è un prodotto castrato e che ha sofferto di una gestazione finale molto travagliata, sulla quale sono intervenuti anche fattori esterni alla serie stessa.
Alla fine Bojack prendeva l'insegnamento di Mad Men e di Breaking Bad: può una formazione personale travagliata e anaffettiva, un trauma o una malattia, un trascorso terrificante dell'infanzia giustificare l'essere dei pezzi di merda sul lavoro, degli individui relazionalmente tossici o dei boss della droga?
E fino a che punto lo spettatore può immedesimarsi in questi personaggi per autoassolversi dalle piccole e grandi malefatte che ha compiuto?
È sempre colpa della società che ci forma tipo pogo o è semplicemente la natura intima che viene rivelata?


Dei fattori esterni ho già detto. Le ultime due stagioni smettono di giocare su quella sottile linea d'ombra che separa i due poli della sanzione cristiana dall'edonismo come autoaffermazione e prendono una posizione netta: Bojack è una merda. Nessuno deve empatizzare con lui. Il "non scambiate la sua vita con la vostra vita", metaforicamente spiegato con la questione dello show televisivo che non si capisce a un certo punto se sia realtà o finzione, diventa la parola d'ordine dell'intera serie. Arriva la condanna e la cicatrice sociale. Infine la morte, che non è morte perché altrimenti apparirebbe martirio; ma Bojack continua a vivere, abbandonato da tutti. Quello che succede se non ti comporti bene, insomma. Ma succede solo a lui: non al simpatico cane, Diane, finanche Princess che vuole un figlio pensando che sia un giocattolo. No, solo Bojack è la merda, quello in cui non ci vorremmo mai rivedere perché ci ricorda quanto facciamo vomitare pure noi, una specie di specchio.
E vabbè.

Netflix secondo me ci ha messo pesantemente le mani e ha piegato il messaggio a certe dinamiche comunicative che, nel mondo ovattato e a tratti vittoriano di cui siamo spettatori, non possono mancare. Soprattutto dopo i recenti scandali a Hollywood.
Poteva essere un capolavoro: rimane l'amaro in bocca per certi passaggi troppo didascalici, troppe chiacchiere, troppi personaggi inutili, la sensazione di un'accelerazione, anche dal punto di vista del semplice andamento dei fatti, nell'ultimo quarto. Una puntata finale che riassume forse una stagione.

Netflix merda.
« Ultima modifica: 18 Febbraio, 2020, 17:50:06 pm da Starfred »

Leif Erikson

Bojack Horseman
« Risposta #31 il: 18 Febbraio, 2020, 17:52:40 pm »
PS: Bojack va in galera non per aver affermato in mondovisione che ha aspettato in auto prima di chiamare i soccorsi per Sarah Lynn, ma perché ha fatto un'effrazione.

Ok boomer

Online ferro

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Bojack Horseman
« Risposta #32 il: 18 Febbraio, 2020, 18:32:34 pm »
Io intanto con colpevole ritardo sto guardando Rick e morty. Spassoso, direi finora (prima stagione).


Su Bojack, le antipatie che si è attirato sono direttamente proporzionali al suo successo come avvenne per GoT, che tradì le aspettative di molta gente.



Su GoT non ho mai capito la presa di posizione di alcuni utenti che lo difendono a spada tratta quando è palesemente diventato una merda nel finale, in maniera incomprensibile.

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« "[..] se tra voi c'è qualche fuori-classe lo sopporterò, altrimenti per fare una grande squadra mi accontenterò soltanto dei.. grandi giocatori, cioè di quei giocatori che hanno il coraggio grande, il cuore grande. Chi non ha queste virtù non è un grande giocatore, e neanche un mediocre giocatore. È soltanto nulla, quindi può vestirsi ed andarsene subito." » [W. Garbutt ]

Offline Leyton

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Re:Bojack Horseman
« Risposta #33 il: 18 Febbraio, 2020, 20:29:35 pm »
I plot armor e chivebbiv cit. 

Offline Artem Dzyuba

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Re:Bojack Horseman
« Risposta #34 il: 20 Febbraio, 2020, 02:45:36 am »
L'ho terminato anche io.

Secondo me non è un prodotto brutto, è un prodotto castrato e che ha sofferto di una gestazione finale molto travagliata, sulla quale sono intervenuti anche fattori esterni alla serie stessa.
Alla fine Bojack prendeva l'insegnamento di Mad Men e di Breaking Bad: può una formazione personale travagliata e anaffettiva, un trauma o una malattia, un trascorso terrificante dell'infanzia giustificare l'essere dei pezzi di merda sul lavoro, degli individui relazionalmente tossici o dei boss della droga?
E fino a che punto lo spettatore può immedesimarsi in questi personaggi per autoassolversi dalle piccole e grandi malefatte che ha compiuto?
È sempre colpa della società che ci forma tipo pogo o è semplicemente la natura intima che viene rivelata?


Dei fattori esterni ho già detto. Le ultime due stagioni smettono di giocare su quella sottile linea d'ombra che separa i due poli della sanzione cristiana dall'edonismo come autoaffermazione e prendono una posizione netta: Bojack è una merda. Nessuno deve empatizzare con lui. Il "non scambiate la sua vita con la vostra vita", metaforicamente spiegato con la questione dello show televisivo che non si capisce a un certo punto se sia realtà o finzione, diventa la parola d'ordine dell'intera serie. Arriva la condanna e la cicatrice sociale. Infine la morte, che non è morte perché altrimenti apparirebbe martirio; ma Bojack continua a vivere, abbandonato da tutti. Quello che succede se non ti comporti bene, insomma. Ma succede solo a lui: non al simpatico cane, Diane, finanche Princess che vuole un figlio pensando che sia un giocattolo. No, solo Bojack è la merda, quello in cui non ci vorremmo mai rivedere perché ci ricorda quanto facciamo vomitare pure noi, una specie di specchio.
E vabbè.

Netflix secondo me ci ha messo pesantemente le mani e ha piegato il messaggio a certe dinamiche comunicative che, nel mondo ovattato e a tratti vittoriano di cui siamo spettatori, non possono mancare. Soprattutto dopo i recenti scandali a Hollywood.
Poteva essere un capolavoro: rimane l'amaro in bocca per certi passaggi troppo didascalici, troppe chiacchiere, troppi personaggi inutili, la sensazione di un'accelerazione, anche dal punto di vista del semplice andamento dei fatti, nell'ultimo quarto. Una puntata finale che riassume forse una stagione.

Netflix merda.
Io non capisco come sia stato possibile dare tanto spazio a personaggi inutili come Peanebutter e Tod, per me questo resterà davvero un mistero insolvibile, roba da manicomio. Purtroppo anche gli eventi esterni hanno pesato molto sulla fine della serie, pensa al caso Weinstein e al movimento metoo,comunque per me tu stai sublimando una produzione che in realtà non ha badato affatto a ciò che sostieni, anche perchè non campiamo più nel Medioevo, semplicemente questi stronzi volevano aprire vari filoni sui personaggi minori, così Netflix, che è anche per me sciorda suina, li ha stoppati e gli ha imposto di terminare la serie, visto che Bojack è un personaggio che non aveva ormai più niente da dire, così , evitandoci fortunatamente scenari da Beautiful con Diane e la sorella, hanno fatto questa scelta, che a questo punto mi sento di condividere pienamente. Non ne sentirò affatto la mancanza, perchè solo le due stagioni centrali sono state veramente belle, visto che l'inizio è lento ed il finale indecente, quindi uno può anche esserci affezionato, ma deve valutare l'opera nella sua totalità e nella sua totalità Bojack non è neanche lontanamente considerabile un capolavoro, dato che la maggior parte del tempo uno si annoia nell'assistere a dialoghi veramente imbarazzanti e patetici, dove si parla di asessualità e altre menate del genere o si affrontano temi come la maternità o la depressione in maniera assolutamente aberrante, ma aberrante è anche il modo in cui si parla di amore e di affetti in generale, a questo punto raccontavano la vita di Ted Bundy e facevano prima. In tutto ciò il creatore della serie si è visto bocciare anche un altro progetto, che è veramente una roba assurda per uno che ha creato Bojack, visto che Netflix ormai fa qualsiasi cosa, addirittura si è permessa di fare un altro True Detective, quando col secondo dovevano solo levare mano e andarsi a sotterrare, quindi direi che questo difficilmente farà qualche altra cosa, del resto non puoi più riproporre un format del genere, anche perchè la gente inizia pure a rompersi le palle di questo nichilismo del cazzo, fortunatamente, magari è la volta buona che i cristiani iniziano ad accettare di essere mortali di vivere gioiosamente la vita sotto le insegne del socialismo.
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Leif Erikson

Re:Bojack Horseman
« Risposta #35 il: 20 Febbraio, 2020, 10:52:00 am »
Io non capisco come sia stato possibile dare tanto spazio a personaggi inutili come Peanebutter e Tod, per me questo resterà davvero un mistero insolvibile, roba da manicomio. Purtroppo anche gli eventi esterni hanno pesato molto sulla fine della serie, pensa al caso Weinstein e al movimento metoo,comunque per me tu stai sublimando una produzione che in realtà non ha badato affatto a ciò che sostieni, anche perchè non campiamo più nel Medioevo, semplicemente questi stronzi volevano aprire vari filoni sui personaggi minori, così Netflix, che è anche per me sciorda suina, li ha stoppati e gli ha imposto di terminare la serie, visto che Bojack è un personaggio che non aveva ormai più niente da dire, così , evitandoci fortunatamente scenari da Beautiful con Diane e la sorella, hanno fatto questa scelta, che a questo punto mi sento di condividere pienamente. Non ne sentirò affatto la mancanza, perchè solo le due stagioni centrali sono state veramente belle, visto che l'inizio è lento ed il finale indecente, quindi uno può anche esserci affezionato, ma deve valutare l'opera nella sua totalità e nella sua totalità Bojack non è neanche lontanamente considerabile un capolavoro, dato che la maggior parte del tempo uno si annoia nell'assistere a dialoghi veramente imbarazzanti e patetici, dove si parla di asessualità e altre menate del genere o si affrontano temi come la maternità o la depressione in maniera assolutamente aberrante, ma aberrante è anche il modo in cui si parla di amore e di affetti in generale, a questo punto raccontavano la vita di Ted Bundy e facevano prima. In tutto ciò il creatore della serie si è visto bocciare anche un altro progetto, che è veramente una roba assurda per uno che ha creato Bojack, visto che Netflix ormai fa qualsiasi cosa, addirittura si è permessa di fare un altro True Detective, quando col secondo dovevano solo levare mano e andarsi a sotterrare, quindi direi che questo difficilmente farà qualche altra cosa, del resto non puoi più riproporre un format del genere, anche perchè la gente inizia pure a rompersi le palle di questo nichilismo del cazzo, fortunatamente, magari è la volta buona che i cristiani iniziano ad accettare di essere mortali di vivere gioiosamente la vita sotto le insegne del socialismo.
True Detective è HBO, non Netflix però.
Comunque il problema di questi servizi di merda, secondo me eh, è che sono l'all you can eat delle serie TV/film eccetera.
Sacrificano tantissimo la qualità per la quantità. Ti rimpinzano di munnezza. Se gli autori decidono di andare a sud, semplicemente ti massacrano e ti riportano sulla retta via liberal.

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Re:Bojack Horseman
« Risposta #36 il: 20 Febbraio, 2020, 14:42:09 pm »
True Detective è HBO, non Netflix però.
Comunque il problema di questi servizi di merda, secondo me eh, è che sono l'all you can eat delle serie TV/film eccetera.
Sacrificano tantissimo la qualità per la quantità. Ti rimpinzano di munnezza. Se gli autori decidono di andare a sud, semplicemente ti massacrano e ti riportano sulla retta via liberal.
Pensavo fosse Netflix,io di sta roba non so un emerito cazzo.
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