Autore Topic: NUOVI ATTACCHI TERRORISTICI, PARIGI SOTTO ASSEDIO  (Letto 61475 volte)  Share 

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Offline GeppiGeppi

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Re:NUOVI ATTACCHI TERRORISTICI, PARIGI SOTTO ASSEDIO
« Risposta #340 il: 19 Novembre, 2015, 10:25:09 am »
scena iniziale nel carcere di massima sicurezza di una localitá top secret. I due agenti dei servizi approcciano un uomo girato di spalle in una cella di isolamento buia. close up sui suoi tatuaggi, zoommata sui suoi occhi che si aprono. "Genny 'a carogna, sei libero. Abbiamo bisogno di te."

:rofl:

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Re:NUOVI ATTACCHI TERRORISTICI, PARIGI SOTTO ASSEDIO
« Risposta #341 il: 19 Novembre, 2015, 10:29:09 am »
Questa l'ho sentita mille volte in questi giorni e non fa onore alla tua persona e alla tua intelligenza. Dimmi che stai fatt a vin :look:
purtroppo no, anzi lo dico con lucida amarezza.
La sicurezza qui la riesce a garantire solo il sistema che non consentirebbe mai a nessun altro di avere un arsenale.
Al massimo, dietro lauto compenso, potrebbero garantirgli qualche serena latitanza ed è un motivo in più per cui credo che qui non succederà mai niente.

Offline GeppiGeppi

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Re:NUOVI ATTACCHI TERRORISTICI, PARIGI SOTTO ASSEDIO
« Risposta #342 il: 19 Novembre, 2015, 10:31:04 am »
purtroppo no, anzi lo dico con lucida amarezza.
La sicurezza qui la riesce a garantire solo il sistema che non consentirebbe mai a nessun altro di avere un arsenale.
Al massimo, dietro lauto compenso, potrebbero garantirgli qualche serena latitanza ed è un motivo in più per cui credo che qui non succederà mai niente.

Credo che la situazione sia molto più lineare: se non fanno attentati qua è solo perché siamo dei pezzenti che non contano ad un cazzo.
Al massimo, possiamo ospitare qualche terrorista o armi di passaggio, ma niente che vada oltre questo.

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Offline Trenz

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Re:NUOVI ATTACCHI TERRORISTICI, PARIGI SOTTO ASSEDIO
« Risposta #343 il: 19 Novembre, 2015, 11:11:27 am »
scena iniziale nel carcere di massima sicurezza di una localitá top secret. I due agenti dei servizi approcciano un uomo girato di spalle in una cella di isolamento buia. close up sui suoi tatuaggi, zoommata sui suoi occhi che si aprono. "Genny 'a carogna, sei libero. Abbiamo bisogno di te."

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Offline F&M

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Re:NUOVI ATTACCHI TERRORISTICI, PARIGI SOTTO ASSEDIO
« Risposta #344 il: 19 Novembre, 2015, 11:17:01 am »
Si volevo solo dire che non banalizziamo questo non banalizziamo quello, ma qui si rischia di davvero di negare che alla base del solco tra i due mondi c'e' l'ingerenza imperialista europea e non solo.
Su questo argomento sono molto piu' vicino a kurzone, e questo non accade sempre e su tutti i temi, sarei anche aperto ad approfondimenti ed altri punti di vista purche' questi tengano ben presente che la storia e' fatta dai potenti e che le relazioni tra i poteri (chiamiamole pure borghesie) travalicano i confini geografici.
I padroni che siano russi, francesi, americani o sauditi sono molto piu' vicini ai propri interessi che ai propri paesi/popolazioni di appartenenza.
Altrimenti l'analisi della situazione diventa davvero quella che ci propinano i nostri politici (guarda caso in maniera bipartizan) e finiamo per accettare che questi sono i cattivoni invidiosi del nostro illuminismo e che non ci metteranno addosso la paura di uscire di casa.
Posto questo video che, in maniera forse troppo sintetica ma non semplicistica, spiega bene il background della situazione mediorientale e siriana e con il quale concordo anche con le conclusioni finali.



ps. alessio :alla:

« Ultima modifica: 19 Novembre, 2015, 11:18:13 am da F&Marcello »

Offline dostoieschi

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Re:NUOVI ATTACCHI TERRORISTICI, PARIGI SOTTO ASSEDIO
« Risposta #345 il: 19 Novembre, 2015, 12:24:02 pm »
Si volevo solo dire che non banalizziamo questo non banalizziamo quello, ma qui si rischia di davvero di negare che alla base del solco tra i due mondi c'e' l'ingerenza imperialista europea e non solo.
Su questo argomento sono molto piu' vicino a kurzone, e questo non accade sempre e su tutti i temi, sarei anche aperto ad approfondimenti ed altri punti di vista purche' questi tengano ben presente che la storia e' fatta dai potenti e che le relazioni tra i poteri (chiamiamole pure borghesie) travalicano i confini geografici.
I padroni che siano russi, francesi, americani o sauditi sono molto piu' vicini ai propri interessi che ai propri paesi/popolazioni di appartenenza.
Altrimenti l'analisi della situazione diventa davvero quella che ci propinano i nostri politici (guarda caso in maniera bipartizan) e finiamo per accettare che questi sono i cattivoni invidiosi del nostro illuminismo e che non ci metteranno addosso la paura di uscire di casa.
Posto questo video che, in maniera forse troppo sintetica ma non semplicistica, spiega bene il background della situazione mediorientale e siriana e con il quale concordo anche con le conclusioni finali.

http://www.youtube.com/watch?v=LJtUQjJC4a0

ps. alessio :alla:


Forse non ci stiamo capendo, però, e mi dispiace non essere riuscito a rispondere ieri all'ultimo post di Kurz. Ne approfitto ora.

La premessa "il solco tra noi e loro è stato provocato da anni di ingerenze occidentali" (rifiuto ancora il concetto di imperialismo europeo, che di fatto finisce laddove inizia la storia moderna del Medio Oriente) non è in discussione. Così come non vedo nulla da obiettare al video che posti, né nella parte storica (pur semplificata troppo in alcuni passaggi), né nelle conclusioni. Possiamo parlare fino a domani mattina di come i britannici delusero le aspirazioni arabe sottraendo loro la terra che non solo gli spettava, ma che si erano meritati sul campo di battaglia (a proposito, rivedetevi Lawrance d'Arabia). Di come Sykes-Picot fu alla base di buona parte dei problemi della regione, acuiti dalla gestione criminale della questione ebraica da parte dei britannici. Di come Francia e GB si ridicolizzarono agli occhi dell'intero mondo arabo con la disastrosa spedizione a Suez nel 1956, pietra tombale su ogni residua ambizione "imperialista" europea. Di come la Francia si attirò l'odio di un intero popolo con la guerra d'Algeria (anche qui grandissimo film, la Battaglia di Algeri). Di come gli Usa contribuirono a determinare lo sviluppo che ha portato all'Iran odierno con l'odioso colpo di Stato che fece fuori Mossadeq, uno dei più grandi errori commessi dagli occidentali in Medio Oriente. Di come gli stessi Usa finanziarono Saddam Hussein contro gli ayatollah (sulla guerra Iran-Iraq leggetevi il mastodontico Cronache mediorientali di Robert Fisk, se tenete abbastanza pazienza). Di come gli stessi Usa finanziarono i primi jihadisti contro l'Unione sovietica in Afghanistan (altro riferimento cine: La guerra di Charlie Parker). Di come gli stessi Usa voltarono le spalle agli sciiti iracheni che si erano rivoltati contro Saddam Hussein durante la guerra del Golfo, decidendo di non entrare in territorio iracheno e lasciando curdi e sciiti in balia della repressione dei servizi e dell'esercito di Baghdad (15 anni dopo la maggioranza sciita, andata al potere dopo la caduta di Saddam, avrebbe chiaramente cercato la vendetta sui sunniti alimentando l'odio inter-etnico e dando vita a quella che oggi è la dirigenza dello Stato islamico).

E poi ci sono mille altre cose. Però ci sono due punti. Il primo è che la storia non è fatta solo dagli occidentali e non è fatta solo dai potenti. Probabilmente su questo non ci verremo mai incontro. Ho amato La Storia di Elsa Morante, ma per me non esistono solo i tavoli delle cancellerie. Perché altrimenti non ti spieghi come mai un ambulante si dia fuoco a Sidi Bouzid, nel buco del culo della Tunisia, e dia vita a un movimento che percorre trasversalmente una regione pari a un quinto del mondo sconvolgendola e cambiandone radicalmente i connotati. E perché la Storia è una, ma le interpretazioni sono mille (e questo è il mio secondo punto).

Tu mi puoi dire che l'islamismo nasce nel 1924 con i Fratelli musulmani perché 8 anni prima gli occidentali si erano spartiti la terra dell'Islam. Io ti posso rispondere che l'islamismo nasce nel 1924 perché l'anno prima Ataturk aveva abolito il califfato e dato vita a un autoritario e sanguinoso processo di laicizzazione dello Stato. Tu mi puoi dire che quel movimento impugna le armi in Egitto, diversi anni dopo, perché gli Stati Uniti continuano a ingerire negli affari mediorientali. Io ti posso rispondere che l'islamismo militante nasce quando Nasser - che non è messo lì dagli americani, ma che è un convinto nazionalista più o meno filo-sovietico - fa giustiziare uno dei loro maggiori esponenti, Sayyid Qutb, e quando il successore di Nasser, Sadat (a mio modo di vedere il miglior leader della storia egiziana), non solo stringe un accordo di pace con Israele ma taglia i ponti con gli islamisti, cose che pagherà con la vita. La rivoluzione islamica in Iran nasce in risposta al colpo di Stato della Cia che reinstallò al potere lo Shah? In parte. Dall'altra parte, però, c'è una ideologia rivoluzionaria di cui si fa portavoce Khomeini che non è affatto retrograda, che noi non abbiamo mai capito e che riesce a coinvolgere persino la borghesia di Teheran, la più sviluppata della regione. Le cose, come direbbe il tuo amico Andreotti, erano più complesse. E il focus su quello che chiamate "imperialismo europeo" è, per me, un esercizio "eurocentrico" che dimostra ancora una volta la nostra arroganza (mascherata da pentimento o da invettiva anti-capitalista) perché non prevede possibilità per un popolo di un miliardo di persone di contribuire a determinare la propria storia, sia pure con gli errori e coi complotti.

Questa analisi non è quella che senti dai nostri politici, perché io stesso che un po' sfortunatamente bazzico non l'ho mai sentita. Nelle loro parole, piuttosto, ritrovo tracce di quella convinzione che noi dobbiamo andare, noi dobbiamo fare, noi dobbiamo trovare un accordo. La verità, che non ci diciamo mai ma che emerge cristallina da tutti gli sviluppi degli ultimi 30 anni, è che noi possiamo trovare tutti gli accordi che vogliamo, ma sul terreno ci stanno e ci rimangono loro. E loro non pensano ad alcuna spartizione del territorio, ad alcuna convivenza pacifica. Semplicemente perché si sta facendo sempre più larga l'idea di considerare il mondo arabo come un unicuum in cui il potere, sacro e temporale, sia affidato ad un solo leader, erede ideale della tradizione dei primi anni dell'Islam. E attaccare l'Occidente non serve a "vendicarsi delle ingiustizie", come piace pensare a noi, ma a dimostrare al resto del popolo arabo chi è veramente degno di detenere il potere.

Scusate la valanga di parole, oggi sono in ferie :look:
« Ultima modifica: 19 Novembre, 2015, 12:29:33 pm da dostoieschi »

Offline F&M

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Re:NUOVI ATTACCHI TERRORISTICI, PARIGI SOTTO ASSEDIO
« Risposta #346 il: 19 Novembre, 2015, 12:30:27 pm »
E loro non pensano ad alcuna spartizione del territorio, ad alcuna convivenza pacifica. Semplicemente perché si sta facendo sempre più larga l'idea di considerare il mondo arabo come un unicuum in cui il potere, sacro e temporale, sia affidato ad un solo leader, erede ideale della tradizione dei primi anni dell'Islam. E attaccare l'Occidente non serve a "vendicarsi delle ingiustizie", come piace pensare a noi, ma a dimostrare al resto del popolo arabo chi è veramente degno di detenere il potere.
Ok Ok ma chi gli ha promesso la grande arabia? chi successivamente gliela ha negata? L'occidente, gli affaristi che non volevano mollare l'osso.
Allora probabilmente il processo che si e' scatenato in maniera violenta sarebbe potuto essere piu democratico e meno radicale senza interventi che se ne sono sempre fottuto delle volonta' del popolo arabo.

Sul concetto di imperialismo forse siamo ad uno stallo semantico perche' vedo che piu o meno diciamo le stesse cose, tu che lo fai per lavoro e sei piu preparato di me evidentemente gli dai un accezzione piu' storica che io non riesco a scindere.
Che poi la storia si presta a tante troppe interpretazioni e' uno dei motivi per cui il mondo dovrebbe essere regolato su base scientifica :look:

« Ultima modifica: 19 Novembre, 2015, 12:33:59 pm da F&Marcello »

rickyrich91

Re:NUOVI ATTACCHI TERRORISTICI, PARIGI SOTTO ASSEDIO
« Risposta #347 il: 19 Novembre, 2015, 12:30:37 pm »

Offline dostoieschi

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Re:NUOVI ATTACCHI TERRORISTICI, PARIGI SOTTO ASSEDIO
« Risposta #348 il: 19 Novembre, 2015, 12:55:49 pm »
Ok Ok ma chi gli ha promesso la grande arabia? chi successivamente gliela ha negata? L'occidente, gli affaristi che non volevano mollare l'osso.
Allora probabilmente il processo che si e' scatenato in maniera violenta sarebbe potuto essere piu democratico e meno radicale senza interventi che se ne sono sempre fottuto delle volonta' del popolo arabo.

Sul concetto di imperialismo forse siamo ad uno stallo semantico perche' vedo che piu o meno diciamo le stesse cose, tu che lo fai per lavoro e sei piu preparato di me evidentemente gli dai un accezzione piu' storica che io non riesco a scindere.
Che poi la storia si presta a tante troppe interpretazioni e' uno dei motivi per cui il mondo dovrebbe essere regolato su base scientifica :look:

I britannici. E i turchi che li hanno tenuti per cinque secoli sotto un impero corrotto e arretrato (almeno negli ultimi decenni) non tengono colpe? Ma il mio messaggio, e vorrei che tu lo cogliessi, è che per me tenere l'attenzione sulle colpe non è utile.

Quella in atto è una guerra per la supremazia del mondo islamico. L'Occidente, coi suoi errori e coi suoi confini tirati col righello, ha solo accelerato un processo che in ogni caso sarebbe stato inevitabile. L'Islam sunnita da una parte, l'Islam sciita dall'altro. Gli oppressori contro gli oppressi. E non è nulla che da noi non sia accaduto:

https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_dei_trent%27anni

Offline Rage

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« Risposta #349 il: 19 Novembre, 2015, 13:04:25 pm »
Niente, voglio solo dire che al liceo avrei voluto un professore di storia come Dostoieschi.

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Uà, a leggere a vuje pare quasi che uno deve avere una chiamata dal padreterno vestito da Piero Pelù "Vuaaaaaai a ingegnueeeeria!".   Nella diatriba tifo per Rage che [...] all'epoca della discussione della triennale, jette con il capello scuncecato, l'occhio nickuariano e la barbetta alla Castellitto. Foto che valevano molto più di mille parole su quello che ha passato e sta passanne.  
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Offline F&M

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Re:NUOVI ATTACCHI TERRORISTICI, PARIGI SOTTO ASSEDIO
« Risposta #350 il: 19 Novembre, 2015, 13:08:44 pm »
I britannici. E i turchi che li hanno tenuti per cinque secoli sotto un impero corrotto e arretrato (almeno negli ultimi decenni) non tengono colpe? Ma il mio messaggio, e vorrei che tu lo cogliessi, è che per me tenere l'attenzione sulle colpe non è utile.

Quella in atto è una guerra per la supremazia del mondo islamico. L'Occidente, coi suoi errori e coi suoi confini tirati col righello, ha solo accelerato un processo che in ogni caso sarebbe stato inevitabile. L'Islam sunnita da una parte, l'Islam sciita dall'altro. Gli oppressori contro gli oppressi. E non è nulla che da noi non sia accaduto:

https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_dei_trent%27anni

Ma io lo voglio pure cogliere e lo colgo ma nun so daccordo.
Io parto dal presupposto che se nel sottosuolo del deserto arabo invece del petrolio ce steven e patan la storia e l'evoluzione del mondo islamico non sarebbero state queste.

Offline dostoieschi

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« Risposta #351 il: 19 Novembre, 2015, 13:13:15 pm »

Niente, voglio solo dire che al liceo avrei voluto un professore di storia come Dostoieschi.

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Wa addirittura... Ma io ho solo letto qualche libro e quando posso cerco di farmi qualche viaggio in quei posti. Non sono affatto un professore, cerco solo di tenere la mente aperta...

Offline Rage

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« Risposta #352 il: 19 Novembre, 2015, 13:14:06 pm »
Sicuramente marcé ma i fessi stanno pe tutt part e l'Isis trae beneficio da quest'ultimi.

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Uà, a leggere a vuje pare quasi che uno deve avere una chiamata dal padreterno vestito da Piero Pelù "Vuaaaaaai a ingegnueeeeria!".   Nella diatriba tifo per Rage che [...] all'epoca della discussione della triennale, jette con il capello scuncecato, l'occhio nickuariano e la barbetta alla Castellitto. Foto che valevano molto più di mille parole su quello che ha passato e sta passanne.  
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Offline dostoieschi

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« Risposta #353 il: 19 Novembre, 2015, 13:21:14 pm »

Ma io lo voglio pure cogliere e lo colgo ma nun so daccordo.
Io parto dal presupposto che se nel sottosuolo del deserto arabo invece del petrolio ce steven e patan la storia e l'evoluzione del mondo islamico non sarebbero state queste.

Sicuramente non sarebbe stata questa, ma io la certezza che senza le ingerenze occidentali quella parte del mondo oggi sarebbe unita e pacifica non ce l'ho.

Offline AyeyeBrazov

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« Risposta #354 il: 19 Novembre, 2015, 13:35:06 pm »
Per la esattezza:

-Genny, sei libero. Abbiamo bisogno di te.
-Chiamatemi 'a Giuvann Guallera
rettifico

Offline kurz

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« Risposta #355 il: 19 Novembre, 2015, 13:39:52 pm »
gesucrì

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« Risposta #356 il: 19 Novembre, 2015, 13:43:16 pm »
rettifico

Ma se Snake Plissken si chiamava snake perchè aveva tatuato un serpente Giovanni cosa si dovrebbe tatuare?
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

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Re:NUOVI ATTACCHI TERRORISTICI, PARIGI SOTTO ASSEDIO
« Risposta #357 il: 19 Novembre, 2015, 13:56:32 pm »
Ma se Snake Plissken si chiamava snake perchè aveva tatuato un serpente Giovanni cosa si dovrebbe tatuare?
Tanto vale tatuarmi la faccia di Nando...

Offline dostoieschi

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Re:NUOVI ATTACCHI TERRORISTICI, PARIGI SOTTO ASSEDIO
« Risposta #358 il: 19 Novembre, 2015, 14:01:42 pm »
http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile/main/art/commenti-e-idee/2015-11-19/la-saudi-connection-che-frena-lotta-all-isis-073642.shtml?uuid=ACDLcDdB

Niente che non si sia detto qui ovviamente. 

Comunque che ne pensi di nenanews Gianmarco?


Apprezzo molto Alberto Negri, ma non sono d'accordo sul fatto che sia l'Arabia Saudita a impedire un più efficace contrasto allo Stato islamico.

A impedirlo è il fatto che nessuno è più disposto ad assumersi il rischio di mandare un esercito laggiù. Tanto è vero che quando l'Arabia Saudita ha cercato in tutti i modi di convincere gli Usa a intervenire contro Assad (settembre 2013, post-attacco con armi chimiche) non c'è riuscita (un fallimento che è costato il posto al capo dell'intelligence saudita Bandar bin Sultan, grande amico dei Bush). Questo significa che le relazioni tra Usa e AS pesano, ma non abbastanza da determinare la politica estera di Washington.

Poi è chiaro che una maggiore collaborazione da parte di Riad, come pure di Ankara (perché non si parla di Turchia, che è anche nella Nato?), contro lo Stato islamico sarebbe una manna dal cielo. La prima con i controlli dei flussi bancari (sapete quanti sono i soldi che ogni mese arrivano ai jihadisti in Siria da donatori privati del Golfo?), la seconda con il controllo del territorio.

Su nenanews non mi sento di esprimere un giudizio perché non la leggo spesso.

Offline AyeyeBrazov

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Re:NUOVI ATTACCHI TERRORISTICI, PARIGI SOTTO ASSEDIO
« Risposta #359 il: 19 Novembre, 2015, 14:08:59 pm »
Tanto vale tatuarmi la faccia di Nando...
DOVE??? :buondio: