In parte. Ma non mi convince del tutto manco quello. Primo, le monarchie del Golfo hanno agende completamente differenti tra loro. Secondo, la scorsa estate lo Stato islamico ha colpito anche in Arabia Saudita e in Kuwait (mordono la mano che li nutre?). Terzo, non ci scordiamo che al Qaeda sotto bin Laden ha sempre considerato apostati i regnanti sauditi, muovendogli una guerra senza quartiere tra il 2003 e il 2006. Quarto, Abu Bakr al Baghdadi si è fregiato del titolo di Califfo, ovvero di guida politica e spirituale dell'intera comunità musulmana: come pensi che la prenda il re saudita, custode delle due sacre moschee?
Come la prende.. non credo che in Arabia Saudita così come tutti gli stati, abbiano interessi omogenei, che ci sia un flusso di denaro che questi madonna davano ai fanatici dell'ISIS è provato, tu vuoi dirmi che in Arabia Saudita hanno colpito e quindi non hanno contatti? Boh non la vedo una condizione necessaria e sufficiente.
Al Qaeda credo sia proprio un altra organizzazione rispetto al daesh, e non mi pare su questioni di lana caprina.
Innanzitutto, che cos'è l'imperialismo europeo? Già faccio fatica sul concetto stesso di imperialismo in un mondo frammentato e complesso come quello di oggi. Ma lasciamo proprio stare l'Europa, continente in crisi economica e politica e senza alcuna capacità di proiettarsi in maniera univoca al di là del Mediterraneo.
L'imperialismo europeo lo intendo come intento comune di tutte le borghesie europee, ormai parlare del singolo stato in Europa ha poco senso, per quanto ogni stato esprima in modo diverso la propria politica (anche economica) quando si parla di interessi comuni la quadra la si trova, senza dover passare per il Renzi, la Merkel o l'Hollande di turno.
Primo esempio che mi viene in mente in Italia: Finmeccanica che prende gli appalti dei caccia, le esportazioni di armi italiane:
Qui se volete leggervi un dossier su uno dei primati italiani..
http://www.archiviodisarmo.it/index.php/it/2013-05-08-17-44-50/sistema-informativo-a-schede-sis/sistema-a-schede/finish/132/3923La Francia e la Russia hanno interessi opposti sulla Siria. La Francia appoggia i ribelli, la Russia Assad. Gli attentati di Parigi sono forse un regalo ad Assad perché costringeranno la comunità internazionale a rivedere la propria posizione sul presidente siriano in funzione del nemico più pericoloso, l'Is. Ma non è che Putin stia scalpitando all'idea di infognarsi in Siria, tanto che ha già fatto sapere che non manderà mai uomini sul terreno.
E su questo non ho tanto da obiettare né da aggiungere, nessuno vuole mandare uomini via terra, sarebbe un suicidio, si continuerà coi bombardamenti per un bel po', offrendo supporto e addestrando locali, un po' come stava facendo l'America.
Per quanto riguarda la Francia, credo che appoggiare i "ribelli moderati" (non è sarcasmo giuro, ma per capire ma tu fai distinzione fra ribelli moderati e "terroristi" ? ) non gli è andata troppo bene, mi verrebbe da pensare un cambiamento di rotta però boh, sicuramente ne sai più di me su questo.
Anche qua, occhio. La Turchia ha fatto passare attraverso il proprio territorio qualunque genere di armi e di criminali perché la sua priorità era e resta la caduta del regime di Assad. Da qui a dire che Ankara ha appoggiato lo Stato islamico, come nel caso delle monarchie del Golfo, ce ne passa un po'.
Mah su questo ho più di una perplessità, la Turchia aveva e ha tutti gli interessi a tenere l'ISIS in Siria sia per far cadere Assad che per avere i curdi circondati (che si stavano facevndo lo stato autonomo fra Siria e Turchia).
Questo è l'articolo sulla dichiarazione di cui parlavo prima.
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/davutoglu-ingrato-traditore-e-abietto-daesh-1186236.html