Certo che è difficile visto che oggi le guerre, i confini e lo sfruttamento della terra vengono organizzati per l'interesse dei pochi.
E qui ti sbagli Nicò. Perchè ti piaccia o meno, anche noi usufruiamo dei privilegi che sono derivati dallo sfruttamento delle terre, dalle guerre (alcune totalmente invisibili ai nostri occhi), dallo sporco affarismo e ..... dalla formazione e dall'armamento di gruppi di fanatici religiosi che poi prendono e ci si rivoltano contro
e noi siamo anche i primi a lamentarci e lagnarci quando vengono a mancare questi privilegi, che noi abbiamo etichettato come ''diritti'' e che altri paesi possono solo sognare.
Questo fa di tutti noi, da Kurz a Kowalski, fino ad ogni cristiano/musulmano/buddista la fuori, dei grandissimi ipocriti. E stiamo ancora a parlare di comunismo e capitalismo
Altro piccolo appunto ... anche difendere allo stremo la comunità musulmana, sulla base di qualche discorso fatto con il kebbabbaro che lavora ad Aladin al centro, o su quanto letto in giro qua e la, è un pò come andare contro i mulini a vento. Perchè se è vero che c'è una parte della comunità che va salvaguardata a tutti i costi da chi non sa fare 1+1 e si rivolge al Salvini di turno per saperne il risultato, c'è anche un altra parte che va criticata aspramente, e non intendo solamente la parte estrema, pronta a farsi zompare per area, ma anche chi non farebbe male ad una mosca ma che giustifica un tale atto. Magari sarà la minoranza, ma ce ne sono, e anche parecchi. Fatevi un giretto nei sobborghi di Marsiglia e poi ne riparliamo
Detto questo, mi piacerebbe tantissimo una volta tanto che ogni singolo utente, piuttosto che fare il ''cazzo-lunghismo'' o ''i radical-chic-d'assalto al salotto'', leggessero la propria persona nell'animo. Una volta tanto mi piacerebbe leggere un pò di sana autocritica e conflitto interiore, piuttosto che una solida certezza nelle proprie idee, che facilmente può essere smontata dal prossimo. Perchè è normale rimanere addolorati e dispiaciuti se il proprio vicino, o un parente, è morto. Si può essere anche tranquillamente dispiaciuti se a morire è uno sconosciuto, ma sotto sotto, nel vostro animo.... non ve ne fotte un cazzo, e per questa persona non verserete nemmeno una lacrima. E quindi, anche il famoso concetto ''la guerra è la guerra'', con il quale è iniziato questo thread, va a farsi benedire.