Continà, che c'entrano l'URSS e gli equilibri di quasi 40 anni fa,quando la storia contemporanea si muove molto più velocemente di quella passata? Hollande ha parlato di guerra, così come altri esponenti di spicco della politica europea, e secondo me a giusta ragione, perchè l'occidente è in guerra con coloro che ne minano le certezze e tentano di ribellarsi al suo dominio. Questo attentato è figlio di una strategia del terrore ben pianificata volta a riprendere il controllo su Francia e Germania, le quali, soprattutto dopo i trattati di Minsk, hanno assunto posizioni sempre più distanti da Washington. "L'impero alla fine della decadenza" è capace di tutto, basta avere un quadro generale di tutte le recenti esercitazioni militari e di tutti gli spostamenti dell'arsenale bellico NATO per capirlo, e comunque, seppure non fosse una manovra a stelle e strisce ma indipendente, credo che sia immensamente ipocrita condannare chi reagisce in questo modo all'aggressione statunitense sul proprio suolo. Chi semina vento raccoglie tempesta, ( o sfaccimma, come preferite), quindi non c'è ragione per cui lamentarsi.
Come successe in Afghanistan nel 79.
Tu fai un discorso sul pezzo. Io rispondevo alle eventuali cause profonde del fondamentalismo islamico, e della convinzione in quella gente che l'occidente (o in generale le superpotenze) siano foriere di invasione ed ingerenza.
L'ISIS è il nipotino del movimento dei Mujaheddin, nato in quegli anni.
Prima di allora, sebbene in molte contraddizioni, ma quegli stati stavano già approdando alla meta finale di un processo di laicizzazione abbastanza intenso: in Iraq, in Siria, in Giordania, nell'Iran dello Scià.
Poi è arrivata la dimostrazione di muscoli di Breznev, ed è morto tutto.
Quell'invasione ha dato l'avvio ad una controriforma culturale in tal senso, che ha fatto nascere ciò.
Poi cita tutti i gomblotti che vuò, ma chell è, bast legger nu bellu manual tipo il Detti Gozzini.