Autore Topic: Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)  (Letto 11679 volte)  Share 

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Offline GeppiGeppi

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Re:Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)
« Risposta #40 il: 23 Settembre, 2015, 14:48:04 pm »
Si proclamasse una nuova crociata contro i cinegri, io partirei subito, e con la mia spada bastarda porterei la fede !

:compagni:

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Offline IlGeneraleNero

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Re:Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)
« Risposta #41 il: 23 Settembre, 2015, 15:35:15 pm »
certo che se vi prendono a pesci in faccia (e lì i pesci sono pesantelli  :look: ) anche a Cuba diventate veramente merce rara sulla faccia della terra ... mi sento quasi onorato di partecipare a questo forum tutto rosso  :compagni:
“La prima volta che ti ho vista sai, di un calcio di altri tempi mi innamorai, son qui in curva a cantare perchè da quel momento ci sei soltanto te...chiudo gli occhi e penso che passa il tempo passa insieme a te quando un giorno morire dovro' voglio portare in cielo i miei color…!” by ULTRAS L'AQUILA

Offline noel

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Re:Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)
« Risposta #42 il: 23 Settembre, 2015, 20:30:02 pm »


Insomma, tale assunto è che, in questa odierna versione del capitalismo 2.0,
l'uomo non ha più modo di indirizzare i corsi storici a nessun livello.


Ma proprio per niente.
Lota.
 :look:

Offline noel

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Re:Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)
« Risposta #43 il: 24 Settembre, 2015, 14:05:06 pm »
Intanto a Cuba viene siglata la pace tra governo (corrotto) colombiano e le Farc.

Offline nickwire

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Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)
« Risposta #44 il: 24 Settembre, 2015, 14:20:34 pm »
Domanda ingenua.

Ma adattare, mantenendo i punti cardine, le proprie ideologie ai tempi odierni è così impossibile?
No, perchè, apparte Bruce Colotti che fa un certo stile di vita, nun è che vec tutta questo eremitismo dal moderno benessere.

Mò non voglio fare il discorso odioso "ò comunist coi soldi", veramente odioso, ma non pensate che alcuni modelli politici siano oramai da applicare in modo diverso?

Offline claudiololli

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Re:Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)
« Risposta #45 il: 24 Settembre, 2015, 14:52:31 pm »
Domanda ingenua.

Ma adattare, mantenendo i punti cardine, le proprie ideologie ai tempi odierni è così impossibile?
No, perchè, apparte Bruce Colotti che fa un certo stile di vita, nun è che vec tutta questo eremitismo dal moderno benessere.

Mò non voglio fare il discorso odioso "ò comunist coi soldi", veramente odioso, ma non pensate che alcuni modelli politici siano oramai da applicare in modo diverso?

ti rispondo, per me, perchè la tua domanda mi tocca e spesso mi porta a un conflitto interiore

Il comunista ( ma io lo sono perchè lo ero dai primi anni 80 e non si può cambiare come hanno detto le chiaviche del pd ex comunisti  ) vive in una società capitalistica, in cui è immerso fino al collo. Si sposa, va al lavoro, va in vacanza, i figli vanno a scuola etc etc

Di cosa mi si può accusare ? Che ho casa di proprietà ? che ho il cell con internet ? che ho l'auto tedesca ?

Io rimango comunista, perchè essere comunista è una visione della vita, è qualcosa di interiore. Qualcosa che ti rimane addosso. I compromessi con il mondo capitalistico sono fisiologici, e lo so, ma non tutti possiamo andarcene in una nazione comunista...stiamo qui e dobbiamo adattarci

Ma se mi dicessero, da domani tu rinunci a tutto e si collettivizza tutto , e si abolisce la proprietà privata , ci metto 100 firme

Offline Artem Dzyuba

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Re:Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)
« Risposta #46 il: 24 Settembre, 2015, 15:04:33 pm »
ti rispondo, per me, perchè la tua domanda mi tocca e spesso mi porta a un conflitto interiore

Il comunista ( ma io lo sono perchè lo ero dai primi anni 80 e non si può cambiare come hanno detto le chiaviche del pd ex comunisti  ) vive in una società capitalistica, in cui è immerso fino al collo. Si sposa, va al lavoro, va in vacanza, i figli vanno a scuola etc etc

Di cosa mi si può accusare ? Che ho casa di proprietà ? che ho il cell con internet ? che ho l'auto tedesca ?

Io rimango comunista, perchè essere comunista è una visione della vita, è qualcosa di interiore. Qualcosa che ti rimane addosso. I compromessi con il mondo capitalistico sono fisiologici, e lo so, ma non tutti possiamo andarcene in una nazione comunista...stiamo qui e dobbiamo adattarci

Ma se mi dicessero, da domani tu rinunci a tutto e si collettivizza tutto , e si abolisce la proprietà privata , ci metto 100 firme
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Offline Bruce Colotti

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Re:Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)
« Risposta #47 il: 24 Settembre, 2015, 15:06:15 pm »
ti rispondo, per me, perchè la tua domanda mi tocca e spesso mi porta a un conflitto interiore

Il comunista ( ma io lo sono perchè lo ero dai primi anni 80 e non si può cambiare come hanno detto le chiaviche del pd ex comunisti  ) vive in una società capitalistica, in cui è immerso fino al collo. Si sposa, va al lavoro, va in vacanza, i figli vanno a scuola etc etc

Di cosa mi si può accusare ? Che ho casa di proprietà ? che ho il cell con internet ? che ho l'auto tedesca ?

Io rimango comunista, perchè essere comunista è una visione della vita, è qualcosa di interiore. Qualcosa che ti rimane addosso. I compromessi con il mondo capitalistico sono fisiologici, e lo so, ma non tutti possiamo andarcene in una nazione comunista...stiamo qui e dobbiamo adattarci

Ma se mi dicessero, da domani tu rinunci a tutto e si collettivizza tutto , e si abolisce la proprietà privata , ci metto 100 firme
mi permetto ....oltre a quel che hai detto ....essere comunista vuol dire soprattutto militanza....quotidiana. Difficile non scendere a compromessi ovviamente, ma lo si può rendere non fisiologico....la militanza può dar vita a piccole (a volte anche medie) realtà di collettivizzazione, di socialismo, di democrazia dal basso, di autodeterminazione, produzione della cultura e dello sport non privatistico ma sociale, di integrazione  anche nel cuore metropolitano dell'occidente attuale e queste realtà quando riescono a ad essere create e fatte crescere possono essere un aiuto enorme per limitare i compromessi con il sistema capitalistico.

Offline GeppiGeppi

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Re:Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)
« Risposta #48 il: 24 Settembre, 2015, 15:10:41 pm »
Domanda ingenua.

Ma adattare, mantenendo i punti cardine, le proprie ideologie ai tempi odierni è così impossibile?
No, perchè, apparte Bruce Colotti che fa un certo stile di vita, nun è che vec tutta questo eremitismo dal moderno benessere.

Mò non voglio fare il discorso odioso "ò comunist coi soldi", veramente odioso, ma non pensate che alcuni modelli politici siano oramai da applicare in modo diverso?

È una grande contraddizione, ma necessaria per vivere in maniera profondamente critica la realtà che ci circonda. Passaggio fondamentale per restare clienti della società dei consumi e non schiavi. Intellettualmente parlando.

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Offline claudiololli

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Re:Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)
« Risposta #49 il: 24 Settembre, 2015, 15:25:14 pm »
mi permetto ....oltre a quel che hai detto ....essere comunista vuol dire soprattutto militanza....quotidiana. Difficile non scendere a compromessi ovviamente, ma lo si può rendere non fisiologico....la militanza può dar vita a piccole (a volte anche medie) realtà di collettivizzazione, di socialismo, di democrazia dal basso, di autodeterminazione, produzione della cultura e dello sport non privatistico ma sociale, di integrazione  anche nel cuore metropolitano dell'occidente attuale e queste realtà quando riescono a ad essere create e fatte crescere possono essere un aiuto enorme per limitare i compromessi con il sistema capitalistico.
Sono d'accordo
Chi si impegna in questo ha la mia stima, non c'è dubbio
Ma la base è trovare un leader o un movimento in grado di catalizzare i tanti di sinistra "vera" che possano esprimere politicamente il proprio dissenso al mondo sbagliato in cui viviamo. Questo manca da troppi anni, perciò il comunismo è morto politicamente.  È stato lanciato il messaggio di una sinistra moderata e democratica,  buona e governativa, che accontenta tutti, anche chi ha lo yacht a mare o dieci ville . Mentre chi è comunista è un morto che cammina, il muro di berlino etc etc e tanti ci sono caduti nel tranello. Ora con renzi si stanno divertendo
Io mi auguro che stia cambiando qualcosa, a sinistra.

Offline noel

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Re:Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)
« Risposta #50 il: 24 Settembre, 2015, 15:45:13 pm »


Ma se mi dicessero, da domani tu rinunci a tutto e si collettivizza tutto , e si abolisce la proprietà privata , ci metto 100 firme
Nemmeno quello, secondo me.
Statalizzare le multinazionali dello sfruttamento e collettivizzare la grande industria certamente, ma la piccola proprietà al cittadino io non la toglierei, l'importante è non superare determinati canoni di ricchezza (che poi di fatto portano allo sfruttamento).
Per il resto quoto totalmente il tuo discorso anche se scendere a compromessi è una cosa che mi ha sempre turbato.

Offline TOTORE-RASTAMAN

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Re:Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)
« Risposta #51 il: 24 Settembre, 2015, 17:28:44 pm »
Domanda ingenua.

Ma adattare, mantenendo i punti cardine, le proprie ideologie ai tempi odierni è così impossibile?
No, perchè, apparte Bruce Colotti che fa un certo stile di vita, nun è che vec tutta questo eremitismo dal moderno benessere.

Mò non voglio fare il discorso odioso "ò comunist coi soldi", veramente odioso, ma non pensate che alcuni modelli politici siano oramai da applicare in modo diverso?
Di solito quello che "o comunist c'e sord int a sacchett" non capisce è proprio il fatto che il motore della storia è proprio il fatto che l'operaio vuole avere più sord int a sacchet....
Mai come oggi il concetto di lotta di classe è attuale e potenzialmente facile da risolvere: non esistendo più la classe media ormai siamo una massa di poveri (tra cui chi sopravvive e chi fa veramente la fame) ed uno sparuto manipolo di ricchissimissimissimissimissimissimissimissimi.
Non ci vorrebbe un cazzo ad espropriarli ed a fare una sana redistribuzione ed è proprio per questo che i concetti di coscienza e lotta di classe fanno così paura che sono vent'anni che il mantra è diventato che qualsiasi concetto di sinistra debba essere sempre preceduto dal suffisso "vetero".
Ovviamente condivido appieno che bisogna adeguarsi alla realtà attuale, cosa che facevano, ai loro tempi, sia marx che lenin.

Offline claudiololli

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Re:Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)
« Risposta #52 il: 24 Settembre, 2015, 18:45:09 pm »
c'è una cosa da dire sul comunismo e socialismo (non quello italiano anni 70-80-90 è chiaro , quella era una loggia col garofano )

Il comunismo ha indubbiamente fallito nei paesi dove è stato applicato, perchè la maggioranza delle persone sognava la vita occidentale e voleva scappare ( e poi l'hanno avuta, mafia compresa ...). Ma non è stato colpa del comunismo, che ritengo il sistema ideale per la convivenza sociale umana, ma è stata colpa di una mancanza di preparazione....perchè non possiamo fare qualche milione di noi la rivoluzione , prendiamo il potere, e poi gli altri milioni non sono preparati culturalmente e moralmente a un sistema di vita totalmente nuovo, con valori completamente nuovi

Ci vuole molta consapevolezza da parte di tutti perchè una nazione comunista viva bene, senza dissensi e voglia di scappare . Arrivarci quasi "naturalmente". E' chiaro che chi sta troppo bene in questa giungla "occidentale" ed è pieno di privilegi non accetterà mai di perdere la bella vita da capitalista con gli schiavi...perchè oggi il capitalista/imprenditore non ha più dipendenti ma schiavi , stiamo facendo passi indietro enormi. Ma il resto della società civile , compresi i professionisti, i piccoli commercianti, gli studenti, tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati, non possono non accettare una vita senza le diseguaglianze attuali  se vengono preparati . In sintesi, oggi non sarebbe più immaginabile una rivoluzione solo del proletariato , come si intendeva a fine 800 inizio 900


Offline nickwire

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Re:Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)
« Risposta #53 il: 24 Settembre, 2015, 19:56:15 pm »
mi permetto ....oltre a quel che hai detto ....essere comunista vuol dire soprattutto militanza....quotidiana. Difficile non scendere a compromessi ovviamente, ma lo si può rendere non fisiologico....la militanza può dar vita a piccole (a volte anche medie) realtà di collettivizzazione, di socialismo, di democrazia dal basso, di autodeterminazione, produzione della cultura e dello sport non privatistico ma sociale, di integrazione  anche nel cuore metropolitano dell'occidente attuale e queste realtà quando riescono a ad essere create e fatte crescere possono essere un aiuto enorme per limitare i compromessi con il sistema capitalistico.
E questo è un concetto davvero interessante.

Offline nickwire

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Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)
« Risposta #54 il: 24 Settembre, 2015, 20:11:52 pm »
Secondo voi, un gruppo di persone, con idee proprie e discutibili, sa allocare i beni ed i bisogni meglio di un mercato?
Perchè è facile dire: nazionalizziamo le multinazionali e le grandi imprese, ma poi chi decide la produzione, e chi provvede ai bisogni (inteso come consumo) di una società occidentale? Lo si lascia decidere ad un gruppo di burocrati, o dal mercato?
Secondo voi, qual è il sistema più democratico, e più giusto?

Il comunismo ha fallito perchè non ha risolto questo "buco" nel sistema, e lo ha imposto con la repressione. Ora si può discutere del feticcio consumistico e di tante altre amenità, ma credo che la libertà di poter scegliere il nostro stile di vita (avendo la libertà di porre priorità diverse ai nostri bisogni) piaccia a tutti, o no?

Perchè è facile fare slogan ed indignarsi, più difficile immaginare lo scenario.

Uno scenario descritto da Bruce invece è interessante, ossia quello di un comunismo che pone freni al capitalismo con episodi di aggregazione e collettivizzazione. Io direi nel campo dell'industria culturale e ricreativa, ma non solo.

Offline Artem Dzyuba

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Re:Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)
« Risposta #55 il: 24 Settembre, 2015, 21:23:18 pm »
Secondo voi, un gruppo di persone, con idee proprie e discutibili, sa allocare i beni ed i bisogni meglio di un mercato?
Perchè è facile dire: nazionalizziamo le multinazionali e le grandi imprese, ma poi chi decide la produzione, e chi provvede ai bisogni (inteso come consumo) di una società occidentale? Lo si lascia decidere ad un gruppo di burocrati, o dal mercato?
Secondo voi, qual è il sistema più democratico, e più giusto?

Il comunismo ha fallito perchè non ha risolto questo "buco" nel sistema, e lo ha imposto con la repressione. Ora si può discutere del feticcio consumistico e di tante altre amenità, ma credo che la libertà di poter scegliere il nostro stile di vita (avendo la libertà di porre priorità diverse ai nostri bisogni) piaccia a tutti, o no?

Perchè è facile fare slogan ed indignarsi, più difficile immaginare lo scenario.

Uno scenario descritto da Bruce invece è interessante, ossia quello di un comunismo che pone freni al capitalismo con episodi di aggregazione e collettivizzazione. Io direi nel campo dell'industria culturale e ricreativa, ma non solo.
Ma che cazzo è il mercato? Il concetto di mercato non dovrebbe proprio esistere, perchè dovremmo soltanto condividere le risorse che il pianeta ci offre in maniera equa senza danneggiare l'ambiente. Ovviamente è lo Stato che dovrebbe incaricarsi di tutto ciò e, se qualcuno si oppone, va eliminato, piaccia o non piaccia, quindi viva l'Holodomor e viva Stalin. Io sarò anche elitario, ma preferisco che le cose siano gestite da uno sparuto gruppo di politici con i coglioni , i quali potrebbero anche approfittare della loro posizione ed assurgere al ruolo di divinità, sticazzi , che da enti sovranazionali.
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Offline claudiololli

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Re:Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)
« Risposta #56 il: 24 Settembre, 2015, 22:24:43 pm »
io sono il primo a dire che in una società comunista potrebbero esistere delle criticità, e delle contraddizioni

Ma quando penso che il capitalismo ha generato un mondo con un paio di miliardi che stanno bene e mangiano bene tutti i giorni e 4-5 miliardi che stanno male davvero e non mangiano bene tutti i giorni , con centinaia di milioni che non mangiano proprio, capisco che il sistema capitalistico è da eliminare
Tutti fanno i pietosi inorriditi quando vedono le persone poverissime che non hanno nulla, ma nessuno pensa che quella miseria dipende dal benessere dei paesi occidentali, che hanno architettato questo. Poichè non esistono mezze misure , inutile pensare a cose a metà, bisogna anche dire che il capitalismo e la democrazia buona occidentale e americana hanno creato le borse, i mercati finanziari, forse la più grande nefandezza del genere umano

A questo mondo c'è chi deve lavorare tutta la giornata per pochi centesimi e chi comanda un paio di clic e guadagna milioni di euro. Ne vorrei parlare con chi critica il comunismo ....

Offline IlGeneraleNero

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Re:Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)
« Risposta #57 il: 25 Settembre, 2015, 00:32:57 am »
A questo mondo c'è chi deve lavorare tutta la giornata per pochi centesimi e chi comanda un paio di clic e guadagna milioni di euro. Ne vorrei parlare con chi critica il comunismo ....

ma questo non c'entra un cazzo col capitalismo, a parte il fatto che sta generalizzando tutto ...

cominciamo dal capire cosa intendi tu per lavorare tutta la giornata per pochi centesimi, magari procedendo per step ci capiamo meglio

altro step. C'è un imprenditore che ha investito dei soldi per creare un qualcosa che dovrà produrre qualcosa e grazie a tale produzione vengono pagati dei lavoratori che hanno contribuito a tale produzione ...

senza l'imprenditore si spezza la catena e vengono meno tutti gli altri anelli

visto che tu vuoi eliminare l'imprenditore mi spieghi uno stipendio da dove dovrebbe saltare fuori?

« Ultima modifica: 25 Settembre, 2015, 00:34:46 am da IlGeneraleNero »
“La prima volta che ti ho vista sai, di un calcio di altri tempi mi innamorai, son qui in curva a cantare perchè da quel momento ci sei soltanto te...chiudo gli occhi e penso che passa il tempo passa insieme a te quando un giorno morire dovro' voglio portare in cielo i miei color…!” by ULTRAS L'AQUILA

Offline GeppiGeppi

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Re:Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)
« Risposta #58 il: 25 Settembre, 2015, 00:35:32 am »
C'è anche un punto di vista opposto: grazie ai ciucci che faticano, si spezzano la schiena e si accontentano di poco, c'è uno che si sfonda di miliardi.
Investire soldi non è una faticaccia eh. Stare davanti ad una pressa con il rischio quotidiano di tornare a casa senza mani un po' di più.

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Offline GeppiGeppi

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Re:Il papa a Cuba (e alla riconquista del mondo)
« Risposta #59 il: 25 Settembre, 2015, 00:37:42 am »
E poi oggi gli imprenditori sono diventati parassiti che succhiano soldi e favori dalle macchine statali, i fratelli Guzzi che si mettono nel garage a costruire prototipi di moto sono roba del secolo scorso. Oggi più che mai servirebbe maggiore redistribuzione del reddito a discapito di un minore profitto dell'imprenditore: invece di comprare dieci appartamenti se ne può accontentare di 8.

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