È il suo più grande limite, se avesse anche solo una di quelle caratteristiche, altro che Nowitski. Che di europeo non ha un cazzo, nè come preparazione, nè come tecnica, nè come palmares.
È uno dei più grandi tiratori in assoluto, per gente di quella fisicità. Io uno di 216 che tira accussì non l'avevo mai visto. Un tiratore così massimo ha 10 cm in meno. Anche se, va detto, per fisicità è un centrone abbastanza rimaneggiato per l'NBA, che ha centri oltre i 220 cm.
Ma mò sicuro ven ò pee e dice giustament che sono un ciuccio
Per questo è stato prima scelta al Draft. Toronto sperava che col tempo questo acquisisse autorevolezza, ma oramai ten 30 ann ed è ancor nu pruvulon.
Tra i tre, Belinelli era quello meno quotato, ai tempi. Ma poi si è visto cosa conta davvero in NBA.
Ua il Pee sta com nu falc
comunque su Nowitski è vero, potrebbe rientrare tranquillamente nel giro delle all stars di tutti i tempi per quanto riguarda il ruolo di ala grande. Completo in tutti i fondamentali, segna praticamente da qualsiasi angolazione e distanza, cazzimma, fisico, difesa e mentalità vincente. Attualmente è settimo nella top score di tutti i tempi. Senza toccare mostri sacri come Ewing e Jabbar (giocavano maggiormente come centri, non come ali) il buon Nowitski può essere considerato tra i power forwards più forti di sempre. Poi vabè ci sarebbe sua maestà Karl Malone, irraggiungibile, sia per punti, per rimbalzi ecc.ecc. ma questo è un altro mostro sacro dell'NBA.
Bargnani è un buon giocatore, a volte e capace anche di spaccarti la partita, ma in difesa è migliorato poco, non ha costanza, insomma poteva dare molto di più per quelle che erano le sue caratteristiche, poi un ala grande che tira in quella maniera potrebbe essere micidiale, ma uno dei compiti principali di un ala grande è quella di farsi rispettare sotto canestro, e appoggiare le palle in faccia agli altri.
Aggiungo che Gallinari aveva un grandissimo potenziale, ma è stato sfortunatissimo, dato i primi due anni per un rookie europeo sono fondamentali per acquisire capacità, è lui i primi due anni ha scaldato per molto tempo il lettino dell'infermeria.