ahahahahahahahah!!
Serie B, il Pescara non si fida: a Trapani con Digos e cibo in scatola
Giovedì alle 20.45 in Sicilia la finale di ritorno play off che vale un posto in serie A: il tecnico degli abruzzesi, dopo il presidente, prova ad abbassare i toni: "La gente siciliana è civilissima"
di CORRADO ZUNINO
Invia per email
Stampa
08 giugno 2016
0
1,5mila
Serie B, il Pescara non si fida: a Trapani con Digos e cibo in scatola
(lapresse)
ROMA - Il Pescara, che si giocherà il terzo e ultimo posto per la serie A giovedì sera alle 20,45 a Trapani, ritorno del play off, è partito in aereo per la Sicilia. Con tre dirigenti Digos al seguito. In settimana erano arrivate alcuni minacce ai calciatori e il presidente Daniele Sebastiani martedì le aveva denunciate ipotizzando "possibili disturbi" pre-partita e chiedendo alla società se c'era la possibilità di portare alcuni steward nell'albergo nella campagna di Trapani dove la squadra alloggerà.
La questura di Pescara parla di dirigenti necessari "per i rapporti con i tifosi", ma quest'anno nello stadio di Trapani - ottomila spettatori la capienza, nessuna barriera con il campo - non ci sono stati incidenti. Il presidente del Pescara ha chiesto ai suoi dirigenti, ancora, se era possibile trasportare a Trapani cibo sotto vuoto, per evitare qualsiasi adulterazione, e un cuoco. Ieri sera Sebastiani ha preferito stemperare i toni e l'allenatore Massimo Oddo nell'ultima conferenza stampa ha detto: "La gente di Trapani è civilissima".
L'andata allo stadio Adriatico (2-0 per il Pescara) si era scaldata per l'espulsione al 27' di Scozzarella, doppia ammonizione con le squadre sullo zero a zero. La scelta di Pairetto junior è apparsa eccessiva (la seconda ammonizione è arrivata dopo che il centrocampista aveva calciato lontano il pallone per la stizza del primo cartellino giallo). A fine gara Serse Cosmi, allenatore del Trapani, si era avvicinato all'orecchio di Oddo e gli aveva detto parole che hanno lasciato interdetto l'allenatore del Pescara. Poi, le polemiche sui social e le minacce ai calciatori.