Ma ha fatto una partita regolare, un po' in affanno nel secondo tempo nei duelli fisici.
È chiaro che rispetto a Koulibaly ci fa perdere in diverse situazioni. In fase di impostazione, perché il francese fa meno ghirigori e la dà sempre in verticale, sul piano fisico, perché il negro quando è entrato ad esempio ha speso un fallo di dominanza psichica da dietro all'altezza del centrocampo ed è molto più efficace in generale nel gioco d'anticipo, e sul piano tattico, perché la sicurezza di Koulibaly nei duelli individuali e nel coprire il campo alle sue spalle, unita alla frequenza dei suoi break e alla velocità con cui avvia l'azione, gli permette di farci giocare molto più avanti.
In definitiva ieri ho avuto la conferma che Koulibaly è un cristo di giocatore nel nostro sistema di gioco, che non lo espone quasi mai ai suoi difetti nella marcatura statica, e mi sono gustato il suo calippo gusto lemon.