E' da ieri sera che non riesco a togliermi dalla testa questo fatto di Mazzarri avventuriero,
un Noodles di C'era una volta in America in salsa dickensiana, con le ciminiere sempre fumanti e i gatti randagi che si pulizzano le lische di pesce vicino ai bidoni della munnezza dell'orrida Manchester post seconda rivoluzione industriale, con l'olezzo verdastro che si vede a occhio nudo, tipo tartarughe ninja.
A cuppulella ncapa, italiano-inglese garzanti nel marsupio di cuoio, e Alciato il galoppino con la moleskine a dire sempre sì indruppecando goffamente.
Un agguato di una gang di nazi, la dimenticanza, e poi l'incontro con un grande talento del calcio, a cui farà da chioccia tipo Danpei con Rocky Joe.
Oppure l'ascesa, dopo due anni di purgatorio e studio della proverbiale tattica inglese. Poi il West Bromwich che in due anni since we arrived, poff e vince la Premier.
Che fatto, questo a 54 anni, 3,5 milioni all'anno è andato in Inghilterra con la capa di rifarsi da capo, con il fuoco dentro al mazzo che gli viene dalla convinzione di essere veramente il migliore, trombato ingiustamente da un calcio più d'etichetta che di sostanza, con il sentimento di rivalsa che lo consuma.
Secondo me ha preso l'esonero in un modo che non possiamo nemmeno immaginare, ai livelli di Salvatore Bagni che si ritrova la capa del figlio rotolare in macchina.
Ma come si fa a non essere affascinati da questo essere?