E per ultimo, lui.
Per me i suoi due anni napoletani post-Bayern sono stati la più grande delusione dopo la vicenda Higuain.
Si è impossessato dei panni del leader, cosa che forse è su un palcoscenico nel ruolo di pagliaccio o nei selfie di twitter,
lasciandoci puntualmente con la merda a riempirci i polmoni e mai a aizzarci in cielo.
L'unico trofeo su cui le mani di un portiere sono state determinanti non trova le sue, ma quelle di Rafael. Per dirla tutta.
Andrà via da Napoli nella notte a fare il capoultrà della squadra spagnola che l'ha lanciato nel calcio che conta,
e lo ricorderemo per qualche tweet @driesmertens14 o perché qualche coglione,
dopo il primo rinvio sbagliato di un portiere non capopolo, non ultras e non falso come giuda,
che fa la differenza tra i pali, in silenzio e da professionista,
scriverà su un forum dei suoi rilanci maestosi di settanta metri, precisamente ncul o pataterno.