Parliamo di Lavezzi che è stato un buon giocatore con una esplosività fisica fuori dal comune.
Bisogna contestualizzare, altrimenti vengono fuori cose come "deulofeu vale Ounas".
A parte che Ortega stesso è stato per almeno due mondiali titolare inamovibile della celeste, ma non è quello il punto, il discorso è che gente come lui o Riquelme pur fallendo in Europa rimangono artisti del pallone, cosa che Lavezzi non sarà mai.
A me piace il bello, l'arte, il giocatore che gioca per la platea e che si concede ad essa.
Sarò limitato io ma avendo giocato esattamente in quel modo è l'unico concepisco come il migliore possibile.
Premesso che Riquelme non ha affatto fallito in Europa: ha trascinato il Villareal in semifinale di Champions (praticamente da solo) e da solo purtroppo ha fallito pure l'ingresso in finale. Villareal Inter è una partita che un appassionato di pallone non può dimenticare.
E' come se oggi un giocatore trascinasse l'Udinese in semifinale.
Se questo è fallire in Europa....
Ortega e Lavezzi sono due giocatori totalmente diversi come modo di interpretare il ruolo di mezzapunta. Paragonarli è stupido ed oltremodo inutile (e lo dice uno che Lavezzi lo detesta e lo considera il massimo di disistimabile nel genere umano, tecnicamente ed umanamente).
Ortega impostava ed apriva le difese con una tecnica fuori dalla norma, Lavezzi era micidiale in contropiede, grazie allo scatto e alla capacità di superare l'uomo in velocità.
E qui si spiega anche la maggiore adattabilità del secondo, rispetto al primo, al calcio italiano ed europeo in generale.