Credo genuinamente che Sarri sia l'uomo giusto al momento sbagliato.
Poi, in concreto, del fattore umano, filosofico e sociale che può rappresentare non me ne frega un emerito cazzo.
Il dramma qui è che il primo a non credere in questo povero signore è colui che l'ha scelto, il cancro romano che ci ammorba e ci debilita ogni anno che passa.
Sicuramente non posso credere che le minacce telefoniche verso Sarri, esternate a chissà chi e, successivamente, riportare da un giornale spazzatura napoletano possano essere vere, ma gli indizi tendenti verso la sfiducia del pappone nei confronti dell'allenatore non mancano. E non venitemi a dire che quella di Montella era una boutade, Sarri era veramente l'ultima scelta (o la penultima).
Io credo che sarà il primo a pagare in caso di difficoltà e difficilmente gli verrà dato il tempo di cui avrebbe oggettivamente bisogno.
E' la situazione che mi porta a sfiduciare quest'uomo, non i suoi presunti meriti o demeriti.