E' chiaro che la ricerca esasperata dei movimenti e della circolazione palla ti limita da quel punto di vista.
I giocatori del napoli sono talmente convinti e integrati nello spartito tattico che, paradossalmente, anche quando ti trovi in svantaggio a pochi minuti dal termine e ci sarebbe da fare l'assalto scriteriato rimangono compatti ed eseguono il compito.
Ma questo solo da una parte e' un limite, perche' se e' vero che in alcune situazioni il gioco puo essere un freno molto piu spesso puo essere un appoggio.
Questo limite puo' comunque essere superato con l'inserimento di 2/3 elementi di provata forza ed esperienza che si prendono la responsabilita di uscire dallo spartito tattico nei momenti in cii c'e' da fare la guerra.
Chi ci limita da questo punto di vista e' ancora una volta la proprieta', a cui fa comodo comprare giovani promesse invece che gente affermata, piuttosto che l'allenatore.
No però, aggiate pacienza, ma io certe cose non ce la faccio a leggerle. Trovo troppo checazzo questo fatto d'accusare di subumanismo la gente che azzecca sull'allenatore e poi azzeccare in egual modo sulla società additandole ogni tipo di colpa.
Sarri ha dimostrato di saperci fare, di trovare una variante tattica coerente al suo credo inserendo Mertens falso nueve, e così abbiamo raggiunto gli ottavi Champions. Però ad onor del vero bisogna pure abbracciare la croce di questa meravigliosa capacità, o meglio l'incapacità di leggere la partita quando è in corso, di togliere dopo venti minuti un giocatore che non funziona, una variante in corsa che svolti la gara pure quando i problemi sono palesi agli occhi di tutti.
Avere i famosi due o tre elementi di esperienza (di cui tra l'altro sento parlare da dieci anni, e so dieci anni che il Napoli è un crescendo continuo) serve a poco se poi hai una squadra mentalmente strutturata. E' un paradosso pretendere di avere undici soldati, perfettamente sincronizzati, che però presentano tre elementi capaci di fare a capa lloro risolvendoti le partite. Questa squadra non ha certe cose nel DNA, e non sarà cambiando gli interpreti che otterremo qualcosa, faccio fatica a ricordare un lancio lungo negli ultimi minuti, un assalto chiavicone con palloni dati solo in verticale, calciatori che a testa bassa attaccano l'aria e provano solo a menarla dentro senza alzare la testa. Le gare vinte dal Napoli in rimonta, con Sarri, si contano sulle dita di una mano, perché Sarri ti garantisce il contrario, cioè dominio, possesso non della palla, ma della partita, dell'avversario. E non ci sono colpevoli da cercare, pretendere da Sarri pure questo è chiedere troppo, è desiderare la perfezione fatta allenatore.
E basta cercare colpevoli in ogni argomento di discussione. Il Napoli ha un progetto giovane ed ambizioso, con un grande allenatore, una rosa lunga e completa (migliorabile, ma comunque completa) e purtroppo quest'anno pure una bella dose di sfortuna. All'anno nuovo avremo la possibilità di cambiare i pezzi che non vanno e di recuperare la nostra punta di diamante.
Vi ricordo che nonostante tutto abbiamo un punto in meno rispetto all'anno passato, e senza un cristiano da trentasei gol.