Assolutamente. L'anno scorso ISS era il pateterno e Benny il porco prima ancora era mazzarri il provinciale. Sarà sempre accusí. Mai i giocatori che sono fortissimi, non tra il buono e l'ottimo, con pure qualche scarda di cesso. Fortissimi. Compresi i giovani che sono ovviamente dei futuri Neymar. E che miett a rog, che aspettavo solo quello. Roba tipo miett a yebda. Io non mi faccio capace che quando dicevo che ci serviva il spezzone tutti a dire "garanzia Sarri" dopo aver ceduto higuain e mo Sarri é la prima merda da incolpare. Mi vuless sparare ncann.
Mi dispiace deludere gli amici del chiattone tornati alla ribalta, ma gli ultimi dieci giorni non cambiamo di una virgola la realtà cui abbiamo assistito negli ultimi 14 mesi, anzi negli ultimi tre anni. Ovvero le valutazioni su Benitez, che oggi allena nella serie B inglese con alterne fortune; su Sarri, che resta un padreterno di allenatore; sulla squadra, che resta forte, giovane e talentuosa.
Il Napoli sta facendo un suo percorso di crescita, e in questa fase sta attraversando una serie di difficoltà dovute principalmente alla perdita di importanti punti di riferimento (prima Higuain, poi Albiol, poi Milik) e, in secondo luogo, allo scarso stato di forma di alcuni suoi uomini chiave (Insinge, Jorginho, Hysaj e Allan su tutti). Questi due fattori, ma soprattutto il primo, hanno minato le certezze di una squadra che s'impone col gioco e che, quindi, per vincere ha bisogno che tutte le sue componenti funzionino bene, che tutti i suoi reparti si muovano in sincrono. Hanno portato i calciatori a perdere un po' di brillantezza e a giocare con una preoccupazione che non può far parte del bagaglio tecnico di una squadra che deve essere sfrontata per costituzione. Che deve divertirsi.
Il Napoli di Sarri è nato col gioco. E col gioco uscirà dalle difficoltà. Tutto qua, mi spiace.