imho la possibilità di cambiare modulo passa attraverso il setaccio di una serie di riflessioni.
Per prima cosa cambierebbe il modo di giocare sugli esterni, sia in fase offensiva per ovvie ragioni, sia in fase difensiva dove verrebbe a mancare il filtro delle ali. Qualcun altro dovrà assorbirevlevgiocate dei terzini, nell'Empoli Sarriano lo facevano le mezzali. Le nostre mezze ali sono in grado di farlo, Hamsik su tutti? E, ammesso che lo facciano, perderesti un certo potenziale offensivo; ne vale la pena?
Sempre rifacendomo al 4312 di Empoli, cambierebbe anche l'apporto del regista in fase di costruzione, Jorginho sarebbe sgravato dall'onere di essere l'unico riferimento centrale - nell'Empoli Saponara faceva un continuo lavoro di cucitura tra centrocampo ed attacco, abbassandosi per giocare il pallone per poi infilarsi negli spazi aperti dagli attaccanti che si allargavano. Questo sarebbe una possibile soluzione alla marcatura a uomo sui centrocampisti, ma allora chi farebbe il "centrocampista offensivo"? Hamsik non ama quel ruolo, Zielinski e Rog sono solo supposizioni, Insigne non sembra reggere fisicamente.
Poi ci sarebbe da valutare i possibili compagni d'attacco di Gabbiadini. Mertens forse lo saprebbe fare, Insigne secondo me troverebbe difficoltà (per non parlare di quanti tiraggiro ci dovremmo sciroppare), forse Callejon.
Comunque, ammesso e non concesso che il nuovo modulo sia sostenibile, quanto tempo ci mettiamo ad assimilarne le nuove direttive? Le prossime due sono partite che daranno una certa direzione alla stagione: lo scontro diretto in casa con la Roma e la partita in casa col Besiktas - ed in Champions le dobbiamo vincere tutte.