Mi sono fermato qua.... unica frase di senso compiuto che riassume tutto il discorso.
Per quanto fosse basso il livello del giornalismo sportivo, ora come ora è diventato veramente di infimo livello. Gazzetta è praticamente una sottospecie di tuttosport oramai, e immagino gli infrevoni giornalisti che scrivono cacate immonde peggio di un qualsiasi leone di tastiera, che non tifa napoli, e partorisce un discorso senza ne capo ne coda, volto ovviamente a dire ''il napoli è una squadretta e deve interpretare il ruolo della squadretta''. Questo è il pensiero di questa gente, la stessa che poi esulta alla grande impresa del Leichster.
Il punto fondamentale è dato dal fatto che la Gazzetta non è il giornale di un tempo, così come il giornalismo sportivo in genere.
Un tempo si partiva da cronista di Serie B e si arrivava direttori, come Gino Palumbo, oppure Candido Cannavò.
Oggi ci son direttori che valutano asetticamente il tutto, calcolano la percezione del lettore medio del giornale ed adeguano il tutto.
L'attuale direttore della Gazzetta, Andrea Monti, è passato dal trattare i trend delle lenti da sole e degli smanicati con GQ, alle ricette di Wilma de Angelis e le storie di Belen su Oggi, ed ha fatto perfino il Piero Angela dei poveri su La 7.
Cosa può uscirne?
E pensare che la Gazzetta è stata diretta da uno dei simboli del giornalismo napoletano e storici del Calcio Napoli, ossia Gino Palumbo.